Il tema delle “auto fantasma” in Italia è particolarmente sentito: da anni si discute sulle misure da prendere per stanare quegli automobilisti che circolano senza copertura assicurativa, senza che questo abbia portato finora a risultati apprezzabili. Una vera e propria rivoluzione dovrebbe aversi col tagliando elettronico: in previsione già per il 2014, la copertura completa di tutte le auto si avrà solo a fine 2015. Ma vediamo bene di cosa si tratta e perché rappresenterà un risparmio per gli assicurati.
Va detto, innanzitutto, che la piaga delle auto-fantasma ha, tra gli altri lati negativi, un impatto economico devastante sugli automobilisti: le compagnie di assicurazione, a fronte delle numerose truffe ai loro danni, sono state costrette ad aumentare sempre di più i premi a carico degli automobilisti. Mettere in atto un sistema che impedisca di circolare senza assicurazione, pertanto, avrà un impatto indiretto: una riduzione progressiva delle tariffe RC Auto che dovranno adeguarsi secondo il nuovo stato della situazione. Le aziende leader del mercato assicurativo stanno già provvedendo in tal senso e la rete si rivela, come sempre, un ottimo strumento per orientarsi: è possibile trovare la migliore assicurazione auto al prezzo più conveniente grazie ad un confronto di preventivi per l’assicurazione auto in siti dedicati come questo personalizzando la polizza e acquistandola in pochi click.
Entro la fine del 2015 tutti i veicoli in circolazione dovranno obbligatoriamente sostituire il vecchio tagliando cartaceo con quello elettronico, che si configura come una sorta di scatole nera, in grado di registrare gli spostamenti dei veicoli oltre che di contenere tutti i dati sia del mezzo che del proprietario. Questa mappatura consentirà di portare alla luce i quasi 4 milioni di veicoli che attualmente circolano senza avere un’assicurazione: il problema è particolarmente sentito al Sud, dove si conta il maggior numero di truffe. Non a caso le polizze per coprire l’RC Auto sono sensibilmente più care in alcune città del meridione: a fronte di numerosi incidenti (anche questi spesso e volentieri fasulli), le compagnia di assicurazione non sono in grado di raccogliere fondi a sufficienza per coprire i danni e di conseguenza decidono di caricare questo onere sui quegli onesti cittadini che stipulano l’assicurazione.
Nell’attesa che la mappatura delle auto sia completa, i primi cambiamenti arriveranno già nei primi mesi del 2014: ad essere coinvolti sono i mezzi di controllo (autovelox, tutor e simili), i cui sistemi di rilevazione dei dati sono stati omologati, rendendo più semplice l’incrocio e l’esame dei dati rilevati. Il primo passo verso la completa digitalizzazione dell’archivio della motorizzazione civile è stato già compiuto: il data base attualmente riporta i dati di tutti i veicoli assicurati e questo rende possibile, al momento in cui si verifica un sinistro o un’infrazione, verificare che il veicolo coinvolto sia coperto o meno da RC Auto. Questo primo passo è già un cambiamento importante perché i dati rilevati vengono trasmessi in tempo reale alle forze dell’ordine, al Ministero degli Interni e alla Motorizzazione, che possono immediatamente prendere provvedimenti.
L’intenzione, ovviamente, non è quella di accanirsi contro gli automobilisti, ma semplicemente, indurli a provvedere alla regolarizzazione del mezzo di trasporto: per questa ragione, coloro che saranno individuati come “fuori legge” perché sprovvisti di copertura assicurativa, saranno sì multati, ma avranno la possibilità di vedere ridotta la sanzione amministrativa se provvedono entro 30 giorni a stipulare una polizza. Questo beneficio si cumula con il risparmio del 30% sull’importo della multa per chi la paga entro 15 giorni.
In questo modo si vuole dare la possibilità a chi ha frodato le compagnie di assicurazione, di regolarizzare la propria posizione senza che questo diventi troppo oneroso. Sul lungo periodo, tutti potranno apprezzare dei vantaggi sensibili in termini di costi e viaggiare più sicuri.
giacomo rossini