PROFILATTCO PRODOTTODI MASSA – il grave (e taciuto) dramma dell’HIV nel pavese

tratto da UAU magazine dicembre 2011

Il tema della diffusione del profilattico tra i giovani adolescenti pavesi non può più essere considerato un tema di serie B: si tratta di una questione che deve preoccupare la politica, gli eletti, le istituzioni tutte. Chi non se ne preoccupa e, invece, potrebbe farlo è un ipocrita, ancora peggio un irresponsabile. Chi tace e non si assume la responsabilità di fare qualcosa, è un cretino. Chi contrasta la politica di diffusione del profilattico con dichiarazioni magari ispirate a una morale religiosa, è complice della diffusione delle malattie sessualmente trasmesse.

Non c’è spazio per i tentennamenti. Urge curare il malato con una travolgente campagna di diffusione di massa del profilattico. Si consideri che nel territorio provinciale di Pavia ogni anno ci sono più di 90 casi di infezione da HIV (registrati). La curva di ammalati schizza in alto nella fascia tra i 25 e i 35 anni. Il dato emerge da alcuni report prodotti dall’ASL di Pavia e presentati a un tavolo di tecnico di fine novembre dedicato al tema. I giovani tra i 14 e i 19 anni intervistati da Arcigay Pavia, etero e gay, usano poco il profilattico. I motivi sono diversi: il profilattico è un bene costoso; sia le ragazze che i ragazzi sono imbarazzati a recarsi in farmacia ad acquistarlo…, e persino avvicinarsi ai distributori risulta essere un problema; c’è scarsa consapevolezza in merito alle malattie sessualmente trasmesse. Ricordiamoci un dato: gli adolescenti con o senza profilattico fanno e faranno sesso, e questo è un fatto ineludibile.

Arcigay Pavia ha pronto un progetto, ambizioso, che si chiama “TVB con sicurezza”.  L’obiettivo dell’iniziativa è educare alla prevenzione e sensibilizzare a riguardo dei rischi dell’infezione da HIV e delle altre malattie a trasmissione sessuale, specialmente in età adolescenziale, attraverso una riflessione a largo spettro e una campagna educativa sviluppata su tre fronti: lezioni di educazione all’affettività sessuale all’interno delle scuole; sensibilizzazione attraverso prodotti pubblicitari presentati in maniera giovanilmente accattivante; campagne di distribuzione di profilattici e di lubrificante. Il progetto “TVB con sicurezza” è principalmente rivolto agli adolescenti d’età compresa tra i 14 e i 19 anni.

Crediamo pertanto sia fondamentale educare comportamenti sessuali non ancora codificati in pratiche errate di sottovalutazione del profilattico. Per realizzare il progetto, non essendo sufficiente la sola azione di Arcigay Pavia, abbiamo chiesto incontri con le istituzioni comunali e provinciali, e lanciato un grido di allarme. Vedremo nei prossimi mesi se qualcuno coglierà il nostro appello, reso più urgente, senza dubbio, dai dati emersi. Nel frattempo, noi di Arcigay Pavia, abbiamo provveduto a distribuire circa 3.000 profilattici da gennaio 2010 a oggi e, per ultimo, abbiamo stanziato fondi per acquistare 20.000 profilattici, che nei prossimi mesi cercheremo di distribuire tra gli studenti (gay ed etero) delle scuole superiori, che potranno riceverli gratis.

Il profilattico rimane oggi il principale mezzo di prevenzione: non c’è politica di contrasto all’HIV e alle malattie sessualmente trasmesse che non parta dalla diffusione del profilattico tra i giovani. Vedremo nei prossimi mesi chi avrà voglia di darci una mano. La reticenza e il silenzio sono un pericoloso viatico dell’infezione.

giuseppe e. polizzi

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