LA RISPOSTA A GIORNALETTISMO SULLA QUESTIONE SAVIANO

di Giacomo Galazzo – PD Pavia

L’articolo di Massimo Zamarion apparso sul sito giornalettismo.com sulla “questione Saviano” è di quelli che non meriterebbero risposta. Per la povertà di argomentazione e per la volgarità dell’esposizione, gratuitamente offensiva in più passaggi. Ma dal momento che UAU ha ritenuto di rilanciarlo sul suo profilo FB, allora replico, dal momento che ho volentieri scritto più volte sul medesimo. Ritengo che UAU sia sempre stato luogo di interessante dibattito e soprattutto luogo di argomenti, e per me deve rimanerlo. Quindi, da membro del PD di Pavia, partito che orgogliosamente rappresenterò nel prossimo Consiglio provinciale, rispondo.

Tre punti rapidi.

Il nostro parla di “establishment antifascista“: si ricordi che a essere antifascista non è un imprecisato establishment, ma la nostra Costituzione, che proprio sul rifiuto di quell’esperienza storica si basa. Sono certo che il nostro autore ricorderà la frase di Piero Calamandrei: “La Costituzione infatti non è altro che lo spirito della Resistenza tradotto in formule giuridiche”.

Il nostro usa in sequenza le seguenti espressioni: “mezza dozzina di mediocrità “, “cretini della cupola nazionale”, “squadretta degli intoccabili “. Trovo che chi si esprime in questa maniera si squalifichi in partenza.

Nel merito, raffigura la vicenda della proposta della cittadinanza onoraria a Saviano come un non meglio precisato conferimento ai nostri avversari politici di “patenti di democraticità”, addirittura di un “pizzo” da pagare in cambio del “protettorato democratico”. Invitando il nostro a non permettersi mai più di accostarci anche solo su carta a questo tipo di pratiche, dico che il fatto è tutto all’opposto. Se è vero che la proposta è del PD, i voti del PD e del centrosinistra (che ci sono stati tutti) non erano e non sono infatti stati sufficienti a raggiungere la maggioranza prevista per il conferimento della cittadinanza onoraria, pur raggiungendo la maggioranza relativa (16 a 8, con 10 atenuti e 3 non partecipanti al voto). Servivano anche quelli dell’altra parte per arrivare alla maggioranza qualificata di 27. Insomma, era un invito a fare tutti insieme un bel gesto simbolico e profondamente educativo, a dire che Pavia apprezza e premia chi non piega la testa. Un gesto che avrei ritenuto scontato, vista la solerzia con cui il Sindaco Cattaneo si era fatto fotografare con Saviano in occasione di una delle sue due conferenze pavese (foto opportunamente rilanciata dalla Provincia Pavese). E invece no, il centrodestra ha ritenuto che non fosse opportuno, scrivendo una bruttissima pagina. Mi chiedo come lo spiegheranno alla città.

Ho finito, solo una precisazione: il nostro parla di “microscopica contrada campagnola” e di “santificazione rionale”. Due termini che mi sembrano inadatti quando si parla di Pavia, che, fino a prova contraria è una città importante, con una storia. Con la speranza che i lettori di UAU, giornale sempre ed utilmente attento a rilanciare articoli di altri colleghi non debbano più imbattersi in articoli di così bassa fattura.

  4 comments for “LA RISPOSTA A GIORNALETTISMO SULLA QUESTIONE SAVIANO

  1. Zero
    14 giugno 2011 at 15:07

    Perché Saviano cittadino onorario?

  2. UAU Magazine
    14 giugno 2011 at 16:02

    Domani Giornalettismo pubblicherà questo pezzo sul suo sito. Restiamo in attesa della risposta di Massimo Zamarion!

  3. Ale
    14 giugno 2011 at 16:15

    non vogliono saviano a pavia???????

  4. Cristina
    14 giugno 2011 at 16:42

    ma quando è venuto Saviano a Pavia?

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