FIBRONIT – L’OMBRA AMIANTO NEL PAVESE

«I cittadini di un territorio intero sono in uno stato di ansia costante e se a uno di questi venisse una banale tosse come quella che ho accusato io da stamattina, subito tremerebbe al pensiero di essere ammalato di mesotelioma». E ora il mostro deve pagare. Parole  del Presidente della Provincia pavese Daniele Bosone, che quest’oggi ha incontrato il Ministro della Salute Renato Balduzzi a Broni per parlare di Fibronit, l’azienda cementifera che si occupava della lavorazione dell’amianto e che ha causato svariate centinaia di morti (oltre 300) non solo trai lavoratori, ma anche tra tutta la cittadinanza.

Il 16 aprile avrà inizio il maxi processo contro gli amministratori che si sono avvicendati nel corso degli anni per capi d’incolpazione che vanno dall’omicidio colposo plurimo al disastro colposo e lo scorso venerdì la Provincia di Pavia ha annunciato la propria costituzione a parte civile: «Non è solo un atto simbolico – prosegue Bosone – ma un gesto di giustizia e di rispetto per tutti i nostri concittadini. Agiremo prima di tutto per i malati e i parenti delle vittime, rappresentando il loro dolore e i loro diritti e poi chiederemo il risarcimento dei danni materiali causati a un ambiente che è stato intaccato nel suo indotto turistico, agricolo e imprenditoriale, oltre ai costi affrontati e che dovremo ancora affrontare per la bonifica delle aree e lo smaltimento dell’amianto».

Oggi il Ministro Balduzzi sarà chiamato anche a dare una risposta sull’aspetto sanitario della vicenda e gli verrà chiesto di eliminare i tagli che erano stati eseguiti sui fondi a favore delle vittime di questo spaventoso e silente male. UAU magazine era presente e vi darà riscontro di tutto ciò che è emerso.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *