Finalmente si è dato inizio alle danze, alle consumazioni illimitate, alle nottate sorprendenti che solo le feste collegiali pavesi possono regalare! Giovedì 10 maggio il Percebes è stato invaso da centinaia di studenti universitari in occasione della Festa del Collegio Valla, organizzata interamente dai ragazzi che ne fanno parte, senza sfondo di lucro. Una serata divertente e ben organizzata: ottimo servizio delle navette, numerose e gratuite; alcool illimitato bastato (udite udite) fino a fine serata; bella location, già utilizzata negli anni passati per diverse feste; e un simpaticissimo Brusco sul palco!
Il cantante di “Sotto i Raggi del Sole”, ha fatto scatenare tutti quanti con la sua musica incalzante. Dopo la sua performance, e dopo aver seminato diversi fans, siamo riusciti a farci una bella chiacchierata con lui! Cappellino in testa, vestiti “scialli”, accento romano e un gran parlantina! «Pubblico caldissimo, bellissimo! Sono sembrati tutti simpatici, accoglienti, carini… con la tendenza a bere un pochino», afferma ridendo.
Eh già, come dargli torto! Tutti giovani e sbronzi, e a proposito di gioventù non possiamo che fare un tuffo nel suo passato, ai tempi in cui cantava nei Villa Ada Posse: «Con i Villa Ada siamo molto amici, mi sento settimanalmente con Ginko, Raina… Ed è stata organizzata una rimpatriata a calcetto, io penso che al massimo starò in porta… non oserò fare nulla di più. Oggi mi ha chiamato Raina, mi ha mandato una base, probabilmente faremo un pezzo insieme. Insomma ci sentiamo e avremo modo di collaborare. Poi in questo 2012 farò soprattutto collaborazioni più che canzoni da solo».
Non resta che aspettare quindi i suoi prossimi pezzi e nel frattempo continuare ad intonare quelli che già conosciamo, ai quali Brusco dà per ognuno uguale importanza «Le mie canzoni mi stanno tutte a cuore allo stesso modo. E ci sono molte canzoni italiane bellissime, come “Meraviglioso” di Modugno, davvero stupenda. Peccato che spesso ascoltiamo le cose più trash e non conosciamo quello che veramente ha fatto Storia nella musica italiana. In questo senso un pensiero a Lucio Dalla».
E la nostra conversazione passa dalla sua musica alla sua città: Roma, stupenda capitale e, ovviamente, da buon romano, ha qualcosa da dirci anche sulla stagione calcistica: «Quest’anno è andata malissimo, mi dispiace perché c’era l’idea di fare qualcosa di diverso, ma non parlo di risultati. Qualcosa di diverso rispetto a quello che è il calcio italiano, molto legato al risultato, alla vittoria anche con brutti espedienti, come il calcio-scommesse. Quindi tutto quello che viene da fuori, di positivo ovviamente, secondo me è una cosa che può far crescere la cultura dello sport. Vedere le partite del calcio inglese senza separazioni tra il campo e i tifosi, per esempio, è una cosa bellissima. Baratterei quella con scudetti e vittorie. Preferirei avere un calcio così, uno sport vissuto molto meglio in cui la gente non stà là con le vene fuori come fosse tutta la propria vita». Una persona che nella sua simpatia e semplicità ci ha offerto importanti spunti per riflettere. Un saluto da Brusco “per tutti quelli che ogni giorno cercano di essere una persona migliore di quella che sono stati il giorno prima”.
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