LA BANCA D’ITALIA: PAVIA VIVE!!!

Questa volta lo slogan “Pavia vive” è d’obbligo e nessuno può contestarlo. Dati alla mano. La fonte sembra delle più attendibili, la Banca d’Italia. Non vogliamo star qui a riempirvi di dati e cifre per convincervi e spiegarvi, però vi diamo due spunti interessanti.

Il primo è un grafico che mostra il trend di turisti stranieri a Pavia, in Lombardia e in Italia. E’ facile ed intuibile a colpo d’occhio.

Il secondo è il link al documento completo del rapporto sull’economia provinciale 2010, per i più curiosi, perché di aspetti interessanti ce ne sono parecchi al di la del turismo.

ECCO IL LINK CON DEL RAPPORTO COMPLETO:

CLICCA SULLA COPERTINA PER VISUALIZZARE

 

Allora complimenti per i lavoro svolto a chi di dovere… e avanti così… anzi sempre meglio!!! Pavia vive!!!

 

  10 comments for “LA BANCA D’ITALIA: PAVIA VIVE!!!

  1. 21 giugno 2011 at 16:55

    Ma li avete letti i dati? Non mi sembrano affatto così confortanti. E poi cosa c’entra Centinaio, visto che si tratta di dati provinciali e lui è assessore comunale?

  2. Fabio Lunghi
    22 giugno 2011 at 12:35

    Caro Mauro,
    grazie per la mancata fiducia. I dati – per lo meno quelli a cui facciamo riferimento – li abbiamo visti eccome. Per il resto come abbiamo scritto e pubblicato alleghiamo il documento intero, in questo modo tutti possono farsi un’idea della situazione a 360 gradi, in modo completo, senza guardare il solo dato riportato in quel grafico. Mi sembra che su questo siamo stati i più corretti o per lo meno completi (fra tutti gli organi di informazione che hanno riportato la notizia). Per il resto, non occupandomi di turismo ho ringraziato una persona che conosco personalmente, stimo per il suo impegno e che si occupa tutti i giorni di turismo perché è il suo lavoro.
    Ricordandoti che Pavia è capoluogo di provincia, ti ringrazio per il commento e le critiche che sono sempre apprezzate, ma non ti nascondo che noto un non so che di pretestuoso e pregiudizievole nel tuo intervento. Ma spesso sbaglio.

    A presto,

    Fabio Lunghi

  3. 1 settembre 2011 at 10:12

    Fammi capire, secondo la tua idea di giornalismo è segno di “correttezza” mettere un titolo e un testo di un articolo in contraddizione coi dati? A me sembra invece un modo per prendere in giro i lettori.
    Interessante anche la spiegazione del perché si sia fatta la “lisciata” a Centinaio: perché è un amico del giornalista. E forse, chissà, anche membro di una giunta che spesso dà qualche finanziamento al giornale in cambio di qualche intervista “addomesticata”?
    Pavia è capoluogo di provincia, come mi insegni, ma saprai anche che i 6/7 degli abitanti della provincia abitano fuori dal territorio comunale, quindi da statistiche “così così” sul turismo su scala provinciale trarre conclusioni entusiastiche sui meriti dell’assessore al Turismo di Pavia non è informazione, è propaganda.
    Ciao ciao.

    • 1 settembre 2011 at 14:03

      Non voglio ripetere quanto già perfettamente esposto da Fabio e dimostrato dall’assoluta e incontrovertibile pluralità delle nostre interviste, nonché delle nostre opinioni espresse, ma mi sento anche io chiamato in causa quando leggo queste sue parole:

      «E forse, chissà, anche membro di una giunta che spesso dà qualche finanziamento al giornale in cambio di qualche intervista “addomesticata”?»

      Questa è un’accusa talmente grave e che, personalmente, mi fa così male da mettermi di fronte a un’alternativa: o sarà così gentile da dimostrare il suo pesantissimo addebito (e la sfido in questo; saremmo davvero ricchissimi, dato il numero e la provenienza a 360 gradi delle interviste che lei sostiene essere prezzolate, oppure degli ingrati, dal momento che, nonostante i soldi della giunta per interviste “addomesticate”, ci saremmo spesi per dare voce a personaggi dell’opposto schieramento quali Albergati, Bosone, Galazzo ecc.) o dovrà ritrattare l’infamia.

      In caso contrario, valuteremo con estrema attenzione l’opportunità di rivolgerci a vie legali per tutelare quello che è il maggior profilo di decoro di un giornalista e che lei ha infangato così, all’acqua di rose.

      • claudio
        2 settembre 2011 at 09:58

        Direttore,
        posso capire la tua rabbia; le critiche devono essere accettate, ma le insinuazioni e gli insulti no!
        Non so chi sia questo Signor Vanetti, ma pensa solo che molto probabilmente è solo una meschina questione di invidia per il successo che state avendo. Di solito è così che funziona.

  4. 1 settembre 2011 at 12:12

    Titolo: La Banca d’Italia: PAVIA VIVE!!!

    inciso: pag. 52 del documento allegato:

    I dati forniti dalla Banca d’Italia, mostrano un aumento del numero di viaggiatori stranieri che hanno
    visitato la provincia di Pavia, nell’anno 2010, (21,7% rispetto all’anno precedente) e un incremento ancora più cospicuo della spesa dei viaggiatori stranieri a Pavia, spesa che, per l’anno 2010, è stata di 87 milioni di euro, con un aumento del 55, 4% rispetto all’anno precedente, un incremento che spuntano solo altre quattro province lombarde: Bergamo, Mantova, Lecco e Lodi.
    _____________________________________________________________________________

    L’articolo che abbiamo pubblicato mette in risalto solo questo aspetto del documento allegato all’articolo e non tutti gli aspetti trattati. Vuole solo essere uno spunto e per completezza, chiarezza e curiosità riporta in allegato l’intero documento a differenza di quanto hanno fatto importanti giornali locali. Nessuna contraddizione con il titolo, la cui scelta rispetta i caratteri di coerenza con il testo, il contesto e di efficacia.

    Nessuna “lisciata” – come dici tu – a Centinaio, per la precisione nessun riferimento a Centinaio nell’ articolo, ma solo nella risposta alle tue critiche. Nessun finanziamento a UAU magazine – purtroppo – e su questo argomento potremmo aprire un dibattito a parte: se stiamo a vedere quali progetti vengono finanziati da Comune, Provincia, Regione e sopratutto dove finiscono i fondi ACERSAT. Nessuna intervista “addomesticata” per fare alcuni esempi di persone da noi intervistate: Alessandro Cattaneo, Alessandro Calvi, Mediomen, Carlo Rossella, Daniele Bosone, Giacomo Galazzo, Andrea Albergati, esponenti arcigay pavia, Angelo Ciocca, il Rettore Angiolino Stella, Beppe Severgnini e altri. Questo a dimostrazione della grande varietà e della mancanza di orientamenti e/o privilegi. Sfortunatamente per te Gian Marco Centinaio non ha MAI avuto un’ intervista da noi.
    Resta indiscutibile l’importanza e la ricchezza del territorio provinciale, sta di fatto che – al di là della distribuzione della popolazione – la città di Pavia è il fulcro del territorio, per la sua storia, la sua Università, le sue attrazioni turistiche. Ma anche questi argomenti esulano dall’articolo che rappresentava solo un flash o meglio un interessante spunto di riflessione.
    L’amarezza che mi lascia il tuo intervento sono le parole usate: per definirle con un solo aggettivo sono eccessive. Non spiego oltre, basta rileggere con attenzione i tuoi interventi per capire che a volte è meglio non intervenire se non si ha la capacità di controllare le parole. Prima di tutto l’educazione, poi la “politica” se di politica si può parlare.

    Un saluto,

    Fabio Lunghi

  5. Niccolò Angelini
    1 settembre 2011 at 15:20

    Posso assicurare che UAU non si fa addomesticare nè riceve alcun tipo di finanziamento da ARCIGAY PAVIA, che è felice di poter leggere su un giornale dalla formula innovativa come UAU le idee e le storie di tutti, compresa quella della nostra associazione!

    Niccolò Angelini
    Responsabile Legale di Arcigay Pavia

    • Mauro Vanetti
      16 settembre 2011 at 15:48

      Infatti nessuno ha mai detto che Arcigay Pavia abbia finanziato UAU.

  6. Mauro Vanetti
    16 settembre 2011 at 15:47

    Guardate che il fatto che ci siano (anche) delle interviste a pagamento su UAU è stato rivendicato pubblicamente da un redattore di UAU, che anzi diceva che era il modo giusto di fare un giornalino. Quindi semmai prendetevela con lui. Se volete vi trovo la citazione esatta.
    Per il resto, chi ha citato il testo ha confermato quel che ho detto, ovvero che i dati sono provinciali.

  7. 19 settembre 2011 at 14:51

    Vedo come le sue risposte a spizzichi e bocconi non fanno altro che fondare l’insussistenza dell’assunto sostenuto.

    Attendiamo comunque con estrema curiosità di conoscere chi si sia reso responsabile di tali frasi. Il nome e il cognome. Oltre che alla sua promessa citazione.

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