IO&RACY – UN AMORE A QUATTRO ZAMPE

Cani

La prima volta che ha varcato la porta di casa, sarà stata l’eccitazione, l’ emozione, il trovarsi in un posto a lei sconosciuto, la mia piccola palla di pelo ha fatto la pipì sul pavimento! Da lì sono seguiti mesi di disastri: piante sradicate, fili della luce e del cancello mordicchiate, peluche ridotti a brandelli. Mi ricordo che i miei genitori, i primi tempi, facevano a turno per starle vicino la notte, per non lasciarla sola, altrimenti erano ululati e pianti.

Un cane è una grande responsabilità. Non basta averlo lì, che gira per casa, fargli due carezze e portarlo a spasso tre volte al giorno. Un cane ha bisogno di premurose cure: deve essere portato dal veterinario per le vaccinazioni, la cura dei denti e del tartaro, stare attenti che non gli vengano infezioni alle orecchie o la displasia alle anche, tenere sotto controllo il peso (se potessero mangerebbero anche le gambe del tavolo!), deve essere educato, occorre dargli delle regole da rispettare. D’estate si deve pensare a una meta e a strutture che siano adatte a loro e che garantiscano la loro presenza, trovare soluzioni in modo che anche il vostro cagnolino possa venire con voi. Un cane è come un bambino, dipende in tutto e per tutto da voi. Non è un animale indipendente, non si lava da solo, non si porta a spasso in solitaria, non gioca da solo, ma vorrà che voi giochiate con lui e allora vi porterà bastoni, palle e palline, giocattoli e pupazzi, affinché voi glieli lanciate o semplicemente facciate finta di volerglieli portare via. Non è un bellissimo accessorio da borsetta da esibire, a maggior ragione se le dimensioni del vostro amico a quattro zampe richiedono quantomeno un trolley!

Sì, un cane è un’enorme responsabilità, ma è anche un tripudio di dolcezza, tenerezza, gioia, felicità, amicizia, fiducia, fedeltà. Solo chi ha, o ha avuto, la fortuna di avere un cuore peloso che batte in casa, può conoscere le gioie che questi animali sono in grado di dare. I loro occhi sono in grado di farti capire quello che desiderano, si esprimono senza parole, con le loro zampine ti toccano, ti chiamano affinché tu possa strapazzarli di coccole o giocare con loro. Percepiscono il tuo stato d’animo e nei momenti no, si accucciano al tuo fianco e a modo loro ti fanno sentire meno solo, meno triste, meno disperato, più amato. Sono una fonte inesauribile di calore, affetto e amore incondizionato e riescono a strapparti un sorriso, anche quando il tuo viso è bagnato da lacrime.

La prima volta che ho visto al cinema “Io & Marley”, film del 2008 diretto da David Frankel e tratto dall’omonimo libro autobiografico scritto dal giornalista John Grogan, è stato come se la mia vita con Racy fosse stata proiettata in una pellicola. Un mix perfetto di vivacità, energia, situazioni divertenti, lealtà, commozione e tristezza. Allora Racy aveva solo 5 anni e non pensavo minimamente al momento in cui lei non ci sarebbe stata più. Oggi di anni ne sono passati altri cinque e ho dovuto fare i conti con questa dura realtà. Perdere un cane è come perdere un membro della famiglia, significa ritrovarsi con il cuore ridotto in mille pezzettini, è tornare a casa e non trovarla più che ti corre incontro tutta scodinzolante, è non poterle più fare il bagnetto, per poi vederla rotolare nella terra ancora tutta bagnata, è non poterla più vedere correre insieme ai suoi amici a quattro zampe, è vedere la sua cuccia vuota, è non poter più fare lunghe passeggiate con lei al guinzaglio.

C’è una frase che mi ha particolarmente colpita del film: «Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati, un bastone marcio per lui è sufficiente. A un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido. Se gli dai il tuo cuore lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone ti fanno sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire straordinario?». Racy è stata per noi tutto questo. Una cucciola allegra, vivace, giocherellona, dolce, coccolona. Ci ha fatto sentire unici, puri e speciali. Straordinari. Quando la sera vado a dormire è a questo che penso: le abbiamo riempito la vita, ma prima di ogni cosa, è lei che ha riempito la nostra!

 jessica meloni

  1 comment for “IO&RACY – UN AMORE A QUATTRO ZAMPE

  1. Nicoletta
    15 gennaio 2013 at 14:34

    E’ stato commovente e sincero questo articolo. Molto
    bello!

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