del Sindaco di Pavia, Dott. Alessandro Cattaneo
Cambiare, si sa, spesso non è facile: tante abitudini e consuetudini che improvvisamente devono essere modificate. Perché? Questa è la domanda più importante che ci permette di capire a fondo il significato e l’importanza del percorso che abbiamo intrapreso con la raccolta differenziata. Perché dunque abbiamo chiesto ai cittadini di cambiare le abitudini nella gestione dei rifiuti? Semplice: perché la raccolta differenziata porta a porta è prima di tutto un grande segno di civiltà e uno sguardo al futuro. Tutto questo con l’impegno e la collaborazione di tutti che corrisponde a obiettivi fondamentali per una città come Pavia: tutelare l’ambiente in cui viviamo, risparmiare risorse e migliorare la qualità della vita. E la raccolta differenziata porta a porta è una risposta concreta a queste esigenze, partendo dal centro storico con l’obiettivo di renderla in breve tempo una consuetudine per tutta la città.
Come sempre, per fare grandi cose servono due qualità fondamentali, ovvero le idee e l’impegno: il coraggio di cambiare lo abbiamo dimostrato e ci crediamo, ora serve l’impegno di tutti per vincere questa sfida, una sfida da vincere prima di tutto proprio per noi stessi e per la nostra Pavia.
Io credo che la raccolta differenziata porta a porta sia fondamentale per un futuro migliore: spererei di arrivare anche oltre il 70% nel giro di pochissimi mesi. Parlando con le persone, sia del mio condominio che non, ho sentito parecchia indifferenza … Non sarebbe il caso di togliere al più presto i cassonetti per la raccolta indifferenziata e anche quello della plastica: tanti continuano ad usarli ugualmente. Grazie.
Era ora. Nella provincia di Milano è un decennio che si fa la differenziata porta a porta (non proprio letteralmente). Ogni comune ha adottato una sua formula, ma la sostanza è DIFFERENZIARE i rifiuti alla fonte.
Alcuni comuni hanno dato in completa autonomia l’acquisto dei sacchetti per la differenziata (quello per l’umido, per il secco e per la plastica). Altri comuni hanno chiesto di acquistare tali sacchetti presso l’ufficio comunale di competenza ed in base al numero di componenti il nucleo familiare, le dimensioni dell’abitazione ed il numero di sacchetti acquistato effettuare una tassazione annuale.
E’ il futuro, ma che non arrivi tardi però!