Crisantemi bianchi, capienti posa ceneri e ambiente aromatizzato. Tra il serio e il faceto, un “Anonimo pavese” ha mosso una guerra – per ora combattuta solo ad affissione di volantini – contro il Bar Minerva, a suo avviso reo di aver reso il retro del locale, nonché ingresso di alcune abitazioni, un vero e proprio paradiso per tabagisti. «Qui in vasi di granito capienti posaceneri per fumatori accaniti. Si precisa che verranno svuotati ogni 20/25 giorni per permettere una continua aromatizzazione dell’ambiente. Per chi preferisce i fiori: 1) fare domanda in carta bollata (al Bar Minerva); 2) andarseli a comprare a “Viridea”» recita un primo volantino. «Discarica Autorizzata. Tra qualche anno qui cresceranno piante di crisantemi (bianchi). Se li volete rosa fate cambiare olio», un’altra affissione. Tutte firmate, appunto, da un certo “Anonimo Pavese”, il cui più grosso errore, tale da poter minare la serietà e la credibilità delle sue accuse, è stato proprio il timore di uscire allo scoperto ed esporsi in prima persona. Non è mancata, ai piedi di uno di questi volantini, la risposta di Ivan del Bar Minerva: «Noi cerchiamo di rispettare le regole, anche se alle volte è difficile. Mi auguro che i crisantemi, come in Giappone, siano di buon auspicio. Mi farebbe piacere avere un dialogo diretto con l’interessato/a». Noi non abbiamo il pollice verde e non entriamo nel merito della questione floreale, ma ci auguriamo che le armi vengano deposte e sbocci la pace.