di Marzia Minella
Grande era l’attesa per l’evento che avrebbe animato per una sera la centenaria tranquillità del Castello Visconteo di Pavia: il Jump Up Festival, manifestazione che, dalle ore 18 di lunedì 13 giugno fino a mezzanotte, ha presentato alla città artisti del calibro di Crookers e Steve Aoki. Già nei giorni precedenti la città era invasa di flyer blu, bianchi e rosa per pubblicizzare la manifestazione, su facebook non si scriveva d’altro, locandine ovunque… Insomma, tutti ne parlavano. Un evento del genere era totalmente sconosciuto a Pavia, una novità assoluta. L’energia, a partire dal pomeriggio stesso, era concretamente palpabile: ragazzi e ragazze si aggiravano per i giardini aspettando di poter varcare la soglia dei cancelli ed entrare così in una dimensione diversa che, anche se per una sera soltanto, avrebbe cambiato il volto della città.
Sotto il tiepido sole delle 18,00 si sono esibiti Marracash e Tayone. Il famoso rapper ha riscaldato notevolmente l’atmosfera, mentre sempre più persone si accingevano a entrare nel Castello, i più giovani decisamente eccitati all’idea e i più grandicelli incuriositi e poi stupiti per come la cornice viscontea potesse ospitare tutto ciò: dagli stand ben organizzati (panini, birre, cocktail…) a ospiti di calibro elevato.
Subito dopo Marracash, hanno preso la scena i Macrobiotics, ovvero Nic Sarno e, MC di tutta la serata, Dargen D’Amico, accompagnati dal calar del sole e dall’arrivo di una miriade di ragazzi totalmente entusiasti della loro performance. L’atmosfera si rivelata perfetta. Qualche momento per sistemare il mixer e poi le sonorità dei milanesi Crookers hanno ipnotizzato le migliaia di persone che da sotto il palco fanno sentire la loro energia, incuranti delle zanzare che, anzi, hanno danzanti con loro. Phra & Bot hanno suonato senza interruzione per quasi due ore spaziando dalla musica elettronica con influenze hip hop, fino alla cosiddetta fidget, presentando alcuni dei brani che li hanno resi famosi, ma anche improvvisando sul palco.
Che ormai il Castello fosse nelle mani delle migliaia di ragazzi presenti era evidente quando i Crookers hanno suonato uno dei loro più famosi singoli, in collaborazione con Dargen e Fibra: “Festa Festa”. Con l’avanzare dei ritmi, della notte e del divertimento, la musica si è trasformata in adrenalina pura, preparando così il campo all’ospite più atteso: direttamente da Miami, Steve Aoki.
Il boato che ha accolto uno dei dj e produttori più conosciuti nel panorama della musica elettronica internazionale, famoso in tutto il mondo per le sue originalità, è stata sconvolgente… “il Castello tremava”. La sua performance è stata spettacolare: tutti eravamo musica e luci; tutti ballavamo, tutti urlavamo, tutti eravamo presi dall’atmosfera… Tutti eravamo una cosa sola. È stato uno spettacolo sconvolgente, che si è protratto con l’afterparty nella cornice del Sole Luna, dove l’entusiasmo non è certo diminuito.
Soltanto i migliori sono sopravvissuti.
Sticazzi!
Spacca…
Bello,brava
energiaaaaaa!! brava!