di Giorgio Montolivo
Pavia rischia di rimanere senza cinema. Ma come è possibile che in una città universitaria di 20mila studenti e 70mila abitanti, persino gli ultimi due cinema (in tutto tre sale) siano a rischio di estinzione?
Una petizione da migliaia di firme (più di 3000, raccolte in città) ha confermato l’interesse del pubblico per una programmazione di qualità, che – purtroppo – le sale del centro ci non offrono. La qualità non è soltanto “d’essai”: la qualità che manca a Pavia, è la semplice e giusta alternanza tra “alto” e “basso”, tra cinema italiano e cinema straniero, tra reclamizzato e sconosciuto. La scarsa offerta di film di qualità viene così relegata da anni a poche, meritorie e precarie rassegne, minacciate (a loro volta) dalla chiusura delle sale.
Le stesse sale che rischiano di chiudere, fino ad oggi hanno ospitato rassegne per studenti, per bambini, per anziani e (soprattutto) rassegne di grande interesse generale. I cinema chiusi si trasformano invece in appartamenti, uffici o box auto, perdendo la loro funzione commerciale, sociale e culturale. Funzioni importanti per la città, se si considera che le persone che oggi vanno al cinema in centro, un domani dovranno recarsi fuori città. Perdendo il cinema, Pavia perde così una percentuale di attrattiva che danneggia quei piccoli imprenditori che tengono la saracinesca alzata fino a tarda sera: una reazione a catena che colpisce infine vivibilità e sicurezza del centro storico. Temi cari alla politica… Senonché l’amministrazione non si è dimostrata molto sensibile a queste considerazioni, se non con risposte di comodo, utili a un’infeconda propaganda di breve periodo. Se nessuno si preoccupa di come Pavia potrà essere tra dieci o vent’anni, si può già dire – purtroppo – che gli ultimi due cinema del centro, di cui si potrebbe rivendicare (come se non bastasse) anche un valore storico, sono ormai abbandonati a un infelice destino.
Giovedì 23 giugno alle ore 11:30, presso la sala del Consiglio comunale di Pavia, i fondatori di “Cinema per Pavia” presenteranno in conferenza stampa le proprie iniziative per la salvaguardia dei cinema del centro e consegneranno al Sindaco di Pavia le firme raccolte. L’iniziativa non può essere totalmente autonoma: con la nostra petizione ci rivolgiamo alle autorità locali, all’Università e agli altri enti ed istituzioni sensibili, affinché estendano le proprie politiche culturali a progetti di sostegno per i cinema. Al Comune, destinatario della petizione, sarà richiesta la convocazione di un’assemblea cittadina, al fine di favorire la più ampia condivisione d’intenti tra cittadini, associazioni di categoria ed istituzioni.
Una petizione, da sola, non può evitare la chiusura di un’attività. Una città che sostiene il suo cinema e un cinema che va incontro al suo pubblico, sì.
Cinema per Pavia
cinemaperpavia@gmail.com
Speriamo che si riesca a trovare la soluzione!
Io preferisco le Multisale: più scelta, caramelle e altre attrazioni
Anche le multisale hanno la loro ragion d’essere, non c’è dubbio.
Ma non per tutti è comodo raggiungerle e non sempre la scelta è a 360°.
Senza contare che una multisala, togliendo vita alle sale cittadine, non può dare un contributo alla vitalità di un centro storico come quello di Pavia.