Mi chiedo seriamente a cosa possano servire centomila intercettazioni per le (presunte?) escort di Berlusconi, contando quanto costino, quante intercettazioni più necessarie e utili siano rimaste accantonate per mesi o cancellate dall’agenda, quanto poco rispettino il diritto alla privacy tanto sbandierato in questi anni, quanto siano cominciate per il fatto che qualcuno voleva divertirsi ad ascoltare discorsi piccanti, quanto siano solo fumo da gettare negli occhi dei cittadini in questo periodo.
Mi domando anche perché questa debba essere la notizia d’apertura dei telegiornali (che, lo sapevamo già, hanno perso ogni credibilità, ma almeno un po’ di cerone per la facciata dovrebbero mantenerla), perché debba essere in prima pagina sui quotidiani, tutti i quotidiani nazionali, e non relegata alle ultime visto che, senza dubbio ci sono delle notizie (perché è sufficiente che si tratti di notizie e non di pettegolezzi, poi non ha importanza quanto si ripercuotano sulla nostra quotidianità), perché non si parli più della crisi economica o di altri aspetti della nostra vita politica. Mi chiedo perché debbano essere sbattute in prima pagina le foto delle donne intercettate che, stando alla legge italiana, non hanno commesso alcun tipo di reato o perché ci debba sempre essere di mezzo il cognome Berlusconi (che più che una campagna diffamatoria sembra una campagna elettorale), dal momento che l’indagato per sfruttamento della prostituzione è Tarantini. Queste donne non sono libere come dovrebbe esserlo chiunque di fare ciò che meglio ritengono per se stesse? Perché devono essere messere alla gogna mediatica? Perché devono essere osannate se hanno rifiutato e il loro “no” deve essere etichettato come “il gran rifiuto” (spero vivamente che qualunque italiano, pur non avendo magari mai letto Dante, sia inorridito dinnanzi ad un simile accostamento)? In conclusione, mi domando perché vogliamo continuare con questa squallida recita, perché siamo sempre disposti ad accettare qualsiasi cosa, perché siamo contenti che ci mettano le fette di salame sugli occhi per non farci vedere com’è davvero la situazione. Sarebbe il caso di dire basta.
E credete che la procura di Napoli abbia fatto 100000 intercettazioni con i nostri soldi e invece di occuparsi della camorra solo perchè ritenevano giusto difendere Berlusconi perchè vittima del vile ricattatore Tarantini?
Confermo, anch’io non ne posso più, e riconosco che è passato da un pezzo il momento di dire basta,ma domando anche: cosa dobbiamo fare ?
e come perchè il nostro smetta di essere un paese da terzo mondo? (senza offesa per il terzo mondo.)