“Un manifesto organizzativo e politico, ma soprattutto l’inizio di una stagione politica che l’Italia aspetta”.
Così il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo, commenta la propria sottoscrizione al manifesto che tanti giovani amministratori del PdL hanno voluto inviare al segretario nazionale Angelino Alfano. Un manifesto che pone basi importanti sulle quali lavorare e vuole essere una vera e propria dichiarazione di intenti e di progetti per il futuro del Popolo della Libertà.
“Il PdL ma ancor prima l’Italia non può più attendere – continua il sindaco di Pavia -: la lettera che abbiamo sottoscritto e inviato ad Angelino Alfano ogni giorno trova riscontri importanti e non poteva essere altrimenti. Sono idee e valori che nascono da una generazione che si trova a dover affrontare una fase storica difficilissima, rispetto alla quale ha ben poche colpe ma, contestualmente, enormi responsabilità nell’affrontare e amministrare l’oggi e il domani. Ma quella che vuole affermarsi oggi nel PdL è una generazione nuova che non ha alcuna intenzione di sottrarsi alla sfida, a partire per esempio da una giovane onorevole come Lara Comi che proprio in questi giorni, coraggiosamente, ha rivendicato la nostra identità: non abbiamo scheletri nell’armadio, non portiamo rancori passatisti e nostalgici, non siamo giovani “contro” ma giovani “per”, vogliamo solo guardare avanti con fiducia. Semplicemente, amiamo l’Italia in modo speciale e, nonostante tutte le difficoltà, abbiamo energie e voglia di dare il nostro contributo. La nostra Italia deve essere per forza quello che verrà: non chiediamo di essere accompagnati, chiediamo soltanto di poter contare su uno spirito meritocratico senza il quale il nostro Paese non farà altro che andare indietro invece che andare avanti. Noi siamo giovani, siamo onesti, siamo in tanti e sappiamo quello che vogliamo: un’Italia che guardi finalmente al futuro partendo dalla cultura del merito”.