Specialmente nei periodi di crisi, la parola d’ordine per non affondare è creatività. L’ingrediente fondamentale per trovare la marcia da ingranare per non impantanarsi. Ed ecco che l’appuntamento di cui prendere nota è ai primi di novembre, in Pioneer Way a Mountain View. Chi supererà la selezione dell’Interview Day (e i partecipanti hanno un’età media compresa tra i 17 e i 19 anni) avrà la possibilità di partecipare al boot camp, tentando di affermarsi domani come successore ed erede di apple, Google, Facebook o Twitter.
13 sono le settimane di addestramento, 11.000 dollari il capitale assegnato ad ogni squadra, più 3.000 per ogni membro di essa e il grande finale è il Demo Day, a cui affluiscono finanziatori e capo di grandi aziende alla ricerca di talenti pronti ad uscire dall’incubatrice. C’è chi, come l’antropologa Genevieve Bell, parla già di una nuova era, denominata era dell’ “ubi-computing”, di una rivoluzione, ma più rassicurante di quelle che l’hanno preceduta, perchè, questa volta, il prodotto è concepito per adattarsi alle esigenze del consumatore.
Qualcuno non è d’accordo, preferisce puntare su di un’esperienza consolidata, su un titolo di studio che molti di questi ragazzi non conseguiranno mai, su un percorso più classico e testato. Probabilmente è meglio evitare di farsi prendere troppo dall’entusiasmo, ma non è il momento di scegliere se cambiare davvero il mondo?
ilaria padovan
Non sarebbe male imparare qualcosa da chi sta oltreoceano
Siiiiii… I choose to change the world NOW ;)