PAVESI, ABBIAMO UNO SKATEPARK!

Un anonimo capannone in Pavia est nasconde una realtà nascosta che in pochi conoscono. Qui ogni giorno giovani e meno giovani ragazzi sfidano le leggi della gravità volando letteralmente a metri d’altezza in sella a piccole biciclette di fabbricazione americana. Un luogo che ha visto passare in poco più di un anno grandi professionisti provenienti da diverse parti d’Europa e Stati Uniti. Un “paese dei balocchi” per chi come me è cresciuto a base di pane, salame e cultura americana.

Signori e signore vi presento il Butta BMX Shop and Park: un grande complesso di rampe al coperto, per gli addetti ai lavori uno skatepark indoor, ubicato a Pavia. Allora siamo pronti, immergiamoci in questa sconosciuta realtà pavese attraverso una chiacchierata con l’artefice di questo spazio: Luigi Buttafava, giovanissimo imprenditore e BMXer.

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Ciao Luigi, incominciamo dal giorno in cui per la prima volta hai visto una BMX. Ciao. Era il 2001, ero da Sporting House alla Minerva e la bici era una specialized 415, a partire da 699mila lire, con 4 pegs. Era pesantissima.

Il primo giorno in cui sei salito su una BMX? Due giorni dopo quando l’ho comprata.

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Quando hai capito che la BMX non era un semplice hobby? Quando per caso mi hanno fermato due persone a Pavia: Andrea Mazzola e Gianluca Riboni, BMXer da più di 15 anni e poco dopo mi hanno portato con loro a Siziano a girare sulle rampe. È stato lì dove ho visto che la BMX non era solo andare in giro e provare le figure delle riviste, ma era anche tanto allenamento fisico.

La BMX è uno sport? Sì, la BMX è uno sport perché ti tiene in forma, ti fa dimagrire se sei un ciccione, ti fa venire i muscoli alle braccia, alle gambe e alla schiena. Molti dei BMXer anche qui in Italia, non solo all’estero, per andare bene seguono una rigorosa preparazione alimentare e fisica in palestra. Quindi sì, è uno sport a tutti gli effetti.

Odi gli skaters? No, non odio gli skaters. Ma amo le loro ragazze.

È più importante lo stile o il bagaglio dei trick (le evoluzioni acrobatiche)? Per me lo stile. Però sono scuole di pensiero. Perché il bagaglio di trick con l’allenamento te lo fai venire. Lo stile o ce l’hai o non ce l’hai.

La BMX ha ancora qualcosa da dire ai giovani (pavesi)? La BMX avrà sempre qualcosa da dire ai giovani di tutto il mondo, soprattutto quelli pavesi, visto che Pavia secondo i miei standard è una città o di ciccioni o di cocainomani, infatti, non ci sono divertimenti e la gente o va a mangiare dei grossi panini o si fa di coca.

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Quante cose ti sei rotto facendo BMX? Due operazioni al ginocchio. Una banale nel senso che dopo un mese, anzi dopo 2 mesi perché avevo la maturità quell’anno, ero di nuovo sopra la BMX. Sempre per quanto riguarda il ginocchio sinistro, che è quello che uso quando atterro dai salti, mi sono rotto il legamento crociato recentemente e ho appena subito un’operazione. Ma a gennaio sono ancora in sella alla bici.

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Chi fa BMX ha più successo con le ragazze? Io in dieci anni di BMX non ho mai avuto successo per la BMX, ma i miei amici devo dire di sì.

Com’è nato e che cos’è il BUTTA BMX SHOP AND PARK? Il BUTTA BMX SHOP AND PARK è nato nella mia testa svariati anni fa quando dividendomi tra studio in università e lavoro come idraulico da mio padre ho capito che quella non sarebbe stata la mia strada: io volevo avere a che fare con la BMX. Grazie a mio padre e al suo aiuto economico ho avviato tutto questo facendo il mio primo ordine di BMX da un distributore, riempiendo di rampe questo posto e avviando l’attività. È da maggio 2010 che sono attivo.

Chi è ammesso al tuo park? Al mio park sono ammessi tutti, compresi quelli che puzzano, ma soprattutto le ragazze. Ci tengo molto che le ragazze possano praticare questo sport, attualmente praticato principalmente da maschi: infatti alle ragazze che vengono qui non faccio pagare né ingresso né noleggio biciclette. 

È vero che una ragazza si è fatta fotografare le tette per farti pubblicità? Confermo. E assieme a lei ci sono tante altre vogliose di farlo.

Il prossimo evento nel tuo park? È un po’ uno scoop: sono in contatto con una grande multinazionale che vorrebbe sovvenzionare il prossimo evento che si dovrebbe tenere tra novembre e dicembre, data da destinarsi.

Perché chi legge dovrebbe (o non dovrebbe) fare un salto da te? Tutti sono abituati a pensare che gli sport sono quelli classici come il calcio, il basket o l’atletica, ma la BMX non ha nulla da inviare riguardo a divertimento, senso dell’estremo e adrenalina, basta venire qui vedere un salto che si può fare in questo park e ti vien la pelle d’oca.

Saluta i lettori di UAU MAgazine. Ciao lettori di UAU Magazine venite a trovarmi al Butta Park, sono a Pavia in via Saragat 17 dietro la Fabbrica della Riso Scotti. Sono aperto tutti i giorni dalle 3 del pomeriggio fino a mezzanotte a parte il martedì che me lo sono concesso come giorno libero.

servizio a cura di pablo colturi

 

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