La Crisi, questa conosciuta, ha già messo alla dura prova tutti; adesso chiede il pedaggio a chi, per sua sfortuna, ha bisogno di appoggiarsi ad associazioni di volontariato. A Pavia e provincia, grazie al Servizio Civile Nazionale, molte associazioni di volontariato hanno potuto offrire i loro servizi contando su una persona impegnata costantemente nella propria sede. Ma cos’è il Servizio Civile?
Definizione canonica: Il Servizio Civile istituito e regolato ufficialmente nel 2002 ha sostituito quella che era l’obiezione di coscienza. Per chi vuole essere utile alla società non ci sono grossi limiti basta avere la fedina penale pulita ed essere cittadini italiani maggiorenni. Negli anni il Servizio Civile ha fornito grosse opportunità di crescita personale, talvolta anche professionale, a chi lo ha svolto.
Definizione non canonica: Il Servizio Civile è stato istituito come supporto a tutte quelle attività di pubblico ausilio che non possono contare su personale a tempo pieno. Un esempio. Nella palazzina dove ha sede il CUP (centro unico prenotazioni) del Policlinico è situato anche Il Tribunale per i diritti del Malato. Quest’associazione si occupa di tutelare i cittadini meno abbienti contro gli errori che vengono commessi dalla sanità pubblica. Grazie al Servizio Civile, questo Tribunale può svolgere la sua attività dal lunedì al sabato, senza di esso il suo aiuto potrà essere concesso solo tre giorni alla settimana.
Ancora, la cooperativa Contatto che si occupa dell’integrazione nella società italiana dei cittadini del mondo (extracomunitari, se preferite) non potrà garantire la piena efficienza del suo sportello di aiuto per la compilazione dei numerosi moduli per ottener un permesso di soggiorno. Stessa sorte avranno le associazioni come l’ AVIS, l’AGAL (associazione genitori e amici del bambino leucemico), la croce azzurra di Belgioioso, l’ANFASS (ente che si occupa di persone autistiche a qualsiasi età) e tutte quelle che fanno parte del Consorzio Pavia in Rete.
Per l’anno 2012 i progetti sono stati approvati dalla regione Lombardia, ma non sono stati finanziati, un po’ come andare ad un colloquio e sentirsi dire: «il suo curriculum è ottimo ma non ci interessa». Quest’anno i fondi andranno ai progetti di Servizio Civile che coinvolgono l’Università (gestione biblioteche), il Comune e la Sanità. Un modo, come dire, economico e veloce per rimediare ai tagli che hanno colpito anche queste tre. Come se non bastasse per l’anno 2013 (e fino al 2015) i progetti di Servizio Civile in Lombardia dovranno avere una qualche attinenza con l’Expo2015. Chapeau!
melissa ferrari