SALVARE I FENOMENI -A.G. Conte

Amedeo Giovanni Conte, nato a Pavia il 24 maggio 1934, insegna, studia e fa filosofia a Pavia da tutta la vita. Dal suo lavoro, notoriamente originale ed indipendente, è nata una vera e propria scuola, i cui orizzonti si sono ampliati ben oltre Pavia e l’Italia. Nel suo nome si terrà una giornata di studi a cui parteciperanno menti brillanti della filosofia e delle scienze sociali, provenienti dal nostro ateneo e da molte altre università. Un’opportunità di incontro e di scambio che si presenta con la pubblicazione del suo ultimo libro: “Sociologia filosofica del diritto”, per Giappichelli. Un’occasione da non perdere, per conoscere meglio il lavoro del prof. Conte e gli ultimi risultati ottenuti nelle diverse “regioni” dell’ampia filosofia del diritto

Una giornata che hanno chiamato “Salvare i fenomeni”, al termine della quale interverrà il prof. Conte stesso, per una replica rivolta ai relatori e a tutti i partecipanti.

Residenza Golgi – Biblioteca; Via G. Aselli, 39 – Pavia

Salvare i fenomeni
Giornata di studio in occasione della pubblicazione del libro: Amedeo Giovanni Conte, Sociologia filosofica del diritto, Torino, Giappichelli, 2011

Relazioni:
Prof. Vincenzo Ferrari (Università di Milano): “Una filosofia sociologica del diritto?”
Prof. Luciano Musselli (Università di Pavia): “Fatto e socialità nella forma dell’atto giuridicosine scriptura
Dr. Edoardo Fittipaldi (Università di Milano): “Archeologie euristiche di praxeotropismo. Fecondità sociologiche di nomotropismo”
Prof. Angiola Filipponio Tatarella (Università di Bari): “Lo sguardo metafisico di Amedeo Giovanni Conte”
Prof. Silvana Borutti (Università di Pavia): “Regole e fatti. Amedeo Giovanni Conte e Ludwig Wittgenstein”
Prof. Wojciech Żełaniec (Università di Danzica/Gdańsk): “Aspetti notevoli della teoria contiana delle regole costitutive”
Dr. Elisabetta Rosa (Politecnico di Torino): “Regole e trasgressioni nella città abusiva. Un altro possibile punto di vista”
Prof. Francesco Cavalla (Università di Padova): “La società del silenzio”

giorgio montolivo

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