A stretto giro dall’approvazione del Bilancio comunale del 2012, il sindaco pavese Alessandro Cattaneo sottolinea alcuni successi del lavoro suo e dello staff, puntando proprio sui dati numerici e paragonandoli alla situazione che ha trovato nel periodo appena precedente al suo mandato: «A Pavia diamo i numeri… sì, di quanto stiamo facendo e in quali condizioni – commenta Cattaneo –. E mostriamo con orgoglio quanti e quali risparmi abbiamo già realizzato a Pavia».
Questo il contesto in cui il giovane Primo Cittadino ha dovuto operare: «Dal 2008 ad oggi trasferimenti erariali a Pavia si sono ridotti del 33% per un valore di 8 milioni di euro e, in virtù del Patto di Stabilità, nel 2008 l’allora amministrazione Capitelli poteva spendere per investimenti circa 12,6 milioni di euro, mentre nel 2012 solo la capacità di spesa per investimenti è di 1,5 milioni di euro».
«Ma, nonostante ciò, siamo riusciti nel doppio intento di razionalizzare la gestione economica dell’ente e, contemporaneamente, garantire servizi e sviluppo– prosegue Cattaneo -: Oggi la struttura comunale ha in servizio 45 unità in meno rispetto all’ultimo anno dell’allora amministrazione Capitelli (quasi il 10% in meno), con un risparmio di 900.000 euro per l’ente. Tra i capoluoghi di Provincia nelle regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Venero, Emilia Romagna, il Comune di Pavia insieme a quello Modena presenta le spese di gestione della struttura più basse. Nel 2008, amministrazione Capitelli, sono stati spesi circa 320.000 per consulenze, nel 2011 la stessa voce di spesa si è attestata a 37.800 euro. L’attuale amministrazione in due anni e mezzo ha ridotto lo stock di debito del Comune di Pavia da 57 a 43 milioni di euro (25%). Infine, la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con il Direttore Generale ha portato ad un risparmio di più di 200.000 euro per l’ente».