Ieri sera, come ogni primavera, presso l’aula magna del Collegio Ghislieri, è cominciato il consueto ciclo di seminari organizzati dal Dipartimento di procedura penale dell’Università di Pavia. Si tratta della seconda edizione dalla morte del Professor Vittorio Grevi, ideatore di questa iniziativa che ha avuto ed ha il lodevole merito di permettere agli studenti di incontrare luminari della materia, mettendoli a confronto sui temi più attuali che concernono il nostro sistema processuale penale.
Oggi, la responsabile del progetto “Seminari Vittorio Grevi” è la Professoressa Livia Giuliani che, con una grande profusione di impegno, prosegue il progetto del compianto Professore. La prima conferenza si è aperta con l’annuncio di un’importante iniziativa da parte del Professore ed ematologo Mario Cazzola. Mi riferisco all’idea di istituire una borsa di studio, dedicata al Professor Vittorio Grevi, che sovvenzioni contratti di formazione aggiuntivi in ematologia al fine di formare nuovi professionisti che possano profondere il loro impegno e lavoro nella ricerca di nuove cure contro malattie quali la leucemia, linfomi e mieloma. Per sovvenzionare questa borsa di studio è sufficiente versare un contributo all’A.I.L. di Pavia (www.paviail.it).
La conferenza, poi, è continuata con nomi eccellenti nel campo della procedura penale quali il Professor Renzo Orlandi dell’Università di Bologna e il Professor Tommaso Rafaraci dell’Università di Catania. Questi, intervistati dalla nostra Professoressa Livia Giuliani, hanno affrontato un tema di grande attualità nel campo del processo penale, ossia le impugnazioni secondo i principi sovranazionali e nei sistemi stranieri e transnazionali.
Nel corso dell’incontro, infatti, gli ospiti hanno cercato di analizzare le similitudini e le differenze che, sotto il profilo delle impugnazioni, sono presenti nel nostro processo penale e in quello di altri ordinamenti (in particolare quello statunitense e quello tedesco) e quale effettiva influenza i principi europei (come l’articolo 2 del Protocollo 7 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo che sancisce l’obbligatorietà del doppio grado di giurisdizione in materia penale) abbiano sui singoli ordinamenti nazionali.
Un argomento che oggi assume un grande rilievo visto come la globalizzazione stia investendo ogni settore della nostra società, e in particolar modo gli ordinamenti giurisdizionali.
Ecco le date dei prossimi incontri:
Lunedì 26 marzo 2012, ore 21.15
Marta BARGIS, dell’Università del Piemonte Orientale
Angelo GIARDA, dell’Università Cattolica di Milano
Aniello NAPPI, magistrato, componente del Consiglio superiore della magistratura
L’APPELLO AL BIVIO TRA MODIFICHE SETTORIALI O DI STRUTTURA
Lunedì 2 aprile 2012, ore 21.15
Paolo FERRUA, dell’Università di Torino
Ernesto LUPO, Primo presidente della Corte di cassazione
Enrico MARZADURI, dell’Università di Pisa
IL RICORSO PER CASSAZIONE: NON SOLO RIFORME DI LEGGE ORDINARIA?
Mercoledì 2 maggio 2012, ore 21.15
Domenico CARCANO, consigliere della Corte di cassazione
Gilberto LOZZI, emerito dell’Università “La Sapienza” di Roma
Vladimiro ZAGREBELSKY, già giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo
REVISIONE DEL PROCESSO E OTTEMPERANZA ALLE DECISIONI DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO
Lunedì 14 maggio 2012, ore 21,15
Massimo CERESA-GASTALDO, dell’Università Bocconi di Milano
Guglielmo LEO, magistrato, assistente di studio presso la Corte costituzionale
Gaetano PECORELLA, dell’Università di Milano, deputato al Parlamento
CONTRADDITTORIO “ANTICIPATO” E IMPUGNAZIONI NEI PROCEDIMENTI DE LIBERTATE
marcello bonazzi