«Rembrandt ha, forse più di ogni altro pittore, la sua visione, il sogno del mondo che portava dentro di sé e del mondo nel quale ha vissuto», scrive Marguerite Yourcenar in una raccolta di saggi elaborati tra gli anni trenta e novanta.
In esposizione a Pavia le incisioni di Rembrandt, significativa testimonianza del fascino esercitato dal maestro di Leida e della fortuna che la sua produzione grafica aveva goduto in Olanda ed in Europa. Nella mostra, alle 27 acqueforti riconosciute di mano di Rembrandt, si accompagna una piccolissima selezione di capolavori di Durer, per suggerire un confronto ravvicinato tra i due massimi esponenti della grafica europea di tutti i tempi.
Quaranta incisioni – tra autografe dell’artista e alcuni fogli di bottega – tratte dalla prestigiosa raccolta di grafica che il marchese Malaspina donò alle collezioni d’arte pavesi. Grazie alla mostra si entra nella vita dell’artista, un’occasione per avvicinarsi a quella splendida stagione culturale che è stata il Seicento olandese. L’elemento caratterizzante dell’arte di Rembrandt è la luce che bagna le sue composizioni incise, ove l’artista dà forma, o meglio linea, ad invenzioni che, proprio per il mezzo con cui sono state realizzate – la stampa – si diffusero molto più ampiamente di quanto non avrebbero potuto fare i suoi quadri.
Varie le tematiche caratterizzanti la grafica rembrandtiana: scene bibliche, ritratti a stampa commissionati all’artista, paesaggi, ed infine una serie di autoritratti. Costante resta però sempre lo sguardo penetrante col quale l’artista indagò la natura dell’uomo e l’essenza delle cose, regalandoci opere dal carattere fortemente evocativo, ancora oggi fonte inesauribile di riflessioni.
Tra le opere in esposizione: Faust (1652, acquaforte, puntasecca e bulino); La stampa da cento fiorini (1649, acquaforte, puntasecca e bulino); Autoritratto alla finestra (1648, acquaforte, puntasecca e bulino).
Avvolti dalla splendida cornice del Castello Visconteo di Pavia, perché non cogliere, poi, l’occasione per visitare la grande mostra dedicata alla Pittura italiana del XIX secolo, già ospitata presso il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo. Una selezione di circa 70 opere provenienti dai Musei Civici di Pavia e dalle maggiori collezioni pubbliche e private italiane. In mostra si possono ammirare opere di Appiani, Hayez, Faruffini, Fattori, Signorini, De Nittis, Boldini, Zandomeneghi, Morbelli, Segantini, Previati, Pellizza da Volpedo e molti altri.
francesca martinotti
Rembrandt. Incidere la luce. I capolavori della grafica
Scuderie del Castello Visconteo, Pavia
17 marzo – 1 luglio 2012
Orari: Martedì, mercoledì, venerdì: 10-13, 15-19, sabato, domenica: 10-13, 14-20, giovedì: 10-13, 15-21, lunedì chiuso.
Informazioni: www.scuderiepavia.com, 0382-403726.
Promossa da Comune di Pavia
In partnership con Provincia di Pavia
Un progetto Alef – cultural project management
Catalogo: Silvana Editoriale
Riuscirò a ritagliarmi un pò di tempo per ammirare l’esposizione che aspetto da molto. Grazie per la segnalazione