A VENT’ANNI DALLE STRAGI – IL RICORDO DI FALCONE E BORSELLINO A PAVIA

«Dieci, undici, dodici anni ad aspettare la vendetta, ad aspettare il momento buono, il giorno buono, l’ ordine buono per eliminare il grande nemico. Lui, Falcone, l’ uomo che li aveva disonorati…»

Erano le 17.58 del 23 maggio del 1992 – l’ora esatta è confermata dall’orologio della moglie del magistrato, Francesca Morvillo -, un Piper che volava sopra Palermo mette nel mirino le tre Croma che stavano per raggiungere il capoluogo siciliano (la prima beige e la terza blu della scorta precedevano e seguivano la Lancia di Falcone) e nel momento esatto innesca l’esplosivo.

Sabato anche a Pavia si ricordano la strage dei Capaci e la stage di via d’Amelio, costate la vita a due donne e nove uomini di Stato, trai quali Falcone e Borsellino. Altre parole sarebbero solo ridondanti.

 


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