IL NUOVO DECRETO FISCALE: VEDIAMOCI CHIARO

Lo scorso 24 aprile il Senato ha votato la fiducia al Governo sul decreto fiscale che sarà convertito in legge dopo la firma del Capo dello Stato.
Numerose le novità apportate al testo nel corso dell’esame parlamentare per problemi di copertura o di correttezza delle procedure contabili e che variano dallo stop al beauty contest per le frequenze televisive, ad un pacchetto di modifiche per l’Imu.
Insomma in questo decreto – intitolato “Semplificazioni fiscali e tributarie” – sembra esserci un po’ di tutto, ma l’unica cosa che manca sono proprie le semplificazioni. Molte sono invece le complicazioni, che rendono più ostica una materia poco amata e poco comprensibile dai contribuenti, la materia tributaria.

E allora cerchiamo di vederci chiaro e di prendere familiarità con le principali modifiche e novità del testo:

IMU PRIMA CASA, OPZIONE DUE O TRE RATE: l’Imu, ovvero Imposta municipale unica, dobbiamo pagarla tutti, o almeno quell’82% dei cittadini che hanno uno o più case nel territorio italiano. Introdotta dall’ex ministro dell’Economia Tremonti a sostituzione dell’Ici, inizialmente sarebbe dovuta entrare in vigore nel 2014, ma Monti l’ha anticipata al 1° Gennaio 2012, calcolata sulla rendita catastale degli immobili rivalutata del 60%.
Novità per i divorziati: pagherà la tassa chi abita la casa, anche se non ne è il proprietario;

STOP BEAUTY CONTEST: il cosiddetto “concorso di bellezza” che assegna una frequenza televisiva all’offerente più idoneo, oggi è sostituita con l’assegnazione delle stesse mediante bandi di gara che dovranno essere indetti dal Ministero dello Sviluppo Economico;

TAGLI AI MINISTERI: è necessario tagliare più spese ai ministeri che contano circa 175 mila dipendenti;


-STOP TASSE SULLE BORSE DI STUDIO: sono esentate le borse di studio da qualsiasi importo e tassazione;

TASSA DI SBARCO:   chiunque approdi sulle isole minori quali Capri, Eolie, Giglio, dovrà sborsare euro 1,50 con il biglietto del traghetto, l’importo che costituirà un’alternativa all’imposta di soggiorno;

MAGGIORI ASSUNZIONI NELLA GUARDIA DI FINANZA: per combattere la lotta all’evasione;

TASSA SULLA FORTUNA: è un prelievo che prevede una tassazione con aliquota del 6% sulle vincite superiori ai 500 euro a tutti i giochi delle lotterie;

STOP TASSA BARCHE PER I MALATI: non pagherà più questa tassa chi è costretto a vivere in mare per problemi di salute;

TASSA DI LUSSO E AEROTAXI: al momento dell’imbarco dovranno pagare euro 100 se la tratta è fino ai 1.500km, altrimenti la quota sale a euro 200;

Un decreto che prevede una tassazione onerosa sui più ricchi e sui beni voluttuari, che dovrebbe garantire una certa equità e osservanza della capacità contributiva di ciascun cittadino; ma basterà questo a combattere l’evasione e a sanare un debito pubblico alle stelle?

alessia  laterza

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