Al via la mostra fotografica e ciclo di incontri “Junk Space Pavia – viaggio nella città periferica” che dal 23 al 26 maggio punterà i riflettori sugli spazi, i simboli e le architetture della Pavia contemporanea, attraverso gli scatti di giovani fotografi pavesi e gli ospiti esterni invitati a parlare durante le diverse serate.
Ci saranno più di 80 fotografie che tenteranno di descrivere la città in cui viviamo, dalle zone residenziali a quelle commerciali, dalle vecchie aree industriali in degrado alle nuove villette di periferia, dai bruschi confini che Pavia ha con la sua campagna agli spazi pubblici irrisolti nel cuore della città.
Quattro ospiti saranno chiamati a discutere le loro personali esperienze di ricerca maturate intorno al tema della città contemporanea.
La prima serata, 23 maggio, Marco Introini fotografo, e architetto di formazione, pubblicato su riviste internazionali, presenterà alcuni lavori sul tema del paesaggio urbano tra cui quello recente sul downtown della città di Detroit. Nella stessa serata sarà presente anche Marco Morandotti, professore associato dell’Università di Pavia, specializzato tra le altre cose in gestione, manutenzione e recupero del patrimonio edilizio, e grande appassionato di fotografia.
Nella seconda serata, 24 maggio, Chiara Merlini, professore associato in urbanistica al Politecnico di Milano, discuterà dei diversi tipi di città dispersa in cui oggi viviamo, con relativi problemi come consumo del suolo, consumo energetico e mobilità, e approfondirà il tema del paesaggio della casa su lotto, tipologia edilizia oggi in grande crisi e all’origine dell’attuale crisi mondiale proveniente dagli Stati Uniti.
Nella terza serata, 25 maggio, Filippo Romano, fotografo di fama internazionale e pubblicato in numerose riviste extra nazionali, presenterà il suo lavoro, con un occhio attento alle inquietudini e ai fenomeni della vita contemporanea permeanti con quelli della città e della vita urbana.
Principale strumento di condivisione e confronto dell’iniziativa è il blog ‘Junk Space Pavia – Osservatorio Suburbano’ il cui layout, a prima vista caotico, cerca di riprodurre un’esperienza simile a quella quotidianamente costretti a subire durante l’attraversamento degli spazi nelle nostre città: un bombardamento costante di immagini e luoghi poco coerenti tra loro che ci disorienta, ci domina e attrae nello stesso tempo. Per ogni contenuto, una descrizione tra il delirante, il filosofico e l’ironico svela possibili riflessioni e sensazioni, cercando un attivo coinvolgimento da parte dell’osservatore.
L’iniziativa è nata all’interno dell’associazione culturale e studentesca MoreThanArch che con meno di un anno di vita vanta già diverse iniziative portate a termine, con l’obbiettivo comune di stimolare la condivisione, il confronto e la partecipazione degli studenti e dei laureati dell’Università di Pavia attraverso i temi della creatività, del progetto e dell’architettura.
L’evento su facebook dell’iniziativa è raggiungibile cliccando qui mentre quello della relativa pagina su facebook dell’associaizone MoreThanArch cliccando qui.
I fotografi che espongono:
Caterina Maria Carla Bona,
Riccardo Bruno,
Giacomo Carena,
Pablo Colturi,
Annamaria Franco,
Simone Ludovico,
Alessandra Manini,
Maila Pellegrino,
Giovanni Pancotti,
Ruggero Pedrini,
Massimo Toesca,
Giovanni Zanaboni
L’iniziativa è stata resa possibile grazie ai fondi A.C.E.R.S.A.T. per le iniziative culturali degli studenti dell’Università di Pavia.
testo di pablo colturi
locandina di egle valeria papetti