QUANDO PROVINCIA FA RIMA CON LEGALITA’

da Uau magazine,  maggio 2012

Se mi si chiede cosa può fare un ente locale come la Provincia sul tema della legalità, la mia risposta è: «Dipende da cosa intendiamo per legalità». Se, infatti, la consideriamo come un concetto stretto, ossia come “rispetto della legge penale”, possiamo concludere che il problema non la riguarda, che è affare di magistratura e forze dell’ordine. Se, invece, la consideriamo in senso ampio, cioè come rispetto della legge penale, ma promosso e incentivato da tutti gli attori istituzionali, politici e sociali, allora il problema la riguarda eccome. In Provincia pensiamo che la risposta da dare a questa domanda sia la seconda, e abbiamo voluto simboleggiare questo nostro impegno partecipando ufficialmente, per la prima volta, ll Giornata nazionale in ricordo delle vittime delle mafie, che si è tenuta a Genova.

Ma le azioni simboliche non bastano: pensiamo che queste nostre idee vadano portate con forza all’esterno, ed in particolare vadano trasmesse ai giovani, ai cittadini di domani. Per questo, ad esempio, abbiamo scelto di organizzare una presentazione del rapporto di SOS impresa sull’infiltrazione della mafia nel tessuto economico del nostro Paese dedicata ai ragazzi delle scuole. E continueremo a cercare il contatto con i ragazzi della nostra Provincia su questi temi.

Un altro punto essenziale è il confronto con le altre amministrazioni sul come fare legalità in concreto: a tale proposito abbiamo partecipato al Forum antimafia del Nord per scambiarci informazioni ed esempi di “buone prassi” con altri amministratori impegnati sul tema della legalità. E a breve ci iscriveremo (seconda Provincia in Lombardia) ad Avviso pubblico, un network di Regioni ed Enti locali che ha come obiettivo principale la messa in condivisione di esperienze amministrative sul tema della legalità, la diffusione di studi e rapporti, la formazione di amministratori e dipendenti pubblici su questa tematica.

Infine, per coordinare tutto il nostro impegno su questo tema, verrà costituito un Osservatorio provinciale della legalità, un organismo in cui politici, tecnici ed esponenti della società civile si confronteranno tra di loro e svolgeranno  un’operazione di ascolto anche degli operatori sociali ed economici del territorio. Speriamo possa costituire un rapido canale di comunicazione tra politica e società e che possa dare all’Amministrazione provinciale un valido contributo di conoscenza per tradurre il nostro impegno per la legalità in progetti concreti ed atti amministrativi.

Con questo non si cambierà il mondo, ma abbiamo la speranza di fare qualcosa di concreto e utile. L’illegalità diffusa che affligge il nostro Paese si contrasta efficacemente solo se tutti i soggetti pubblici decidono di mettersi in gioco: la Provincia cercherà di fare la propria parte.

giacomo galazzo

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