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Con la chiamata alle urne in programma tra domenica 24 e lunedì 25 che vede oltre 5 milioni di italiani ancora indecisi, abbiamo rivolto qualche domanda a giovani pavesi esponenti di sei partiti/coalizioni per tentare di chiarirvi e chiarirci le idee su chi votare (o non votare). Per dovere di cronaca informiamo che le stesse domande sono state rivolte anche al MoVimento 5 Stelle e di Rivoluzione Civile e che è stato chiesto a tutti di rispondere con la lunghezza di un tweet, ma il dono della sintesi non sempre è riuscito a conciliarsi con i tempi stretti imposti dalle scadenze elettorali.
1) Perché votare il “tuo” schieramento?
Polidoro
Vogliamo rimettere lavoro, pensioni, scuola, ricerca, diritti e ambiente al centro dell’agenda di governo garantendo equità e giustizia.
Fraschini
È l’unico che si pone credibilmente in alternativa ai due “Poli dello sfacelo” che hanno governato negli ultimi 20 anni.
Galazzo
In un Paese che ha il problema storico dell’ingovernabilità bisogna dare al Paese un governo solido, progressista, europeista, che lotti per i diritti, che combatta i disonesti.
Tombola
Ha un progetto concreto: tenere il 75% delle tasse sul territorio che le produce per fermare la fuga all’estero di migliaia di imprese e per rendere la spesa pubblica direttamente controllabile dai cittadini.
Rosso
Perché siamo persone che si sono costruite competenze con una vita di lavoro e ci siamo messi in politica per cambiare le cose con un programma serio di riforme economiche e della pubblica amministrazione, l’unico programma che può curare questo paese. Lo trovate su www.fermareildeclino.it
Scova
Per dare continuità e migliorare le eccellenze: welfare, salute e educazione. Per puntare sulle imprese in grado di creare lavoro ed occupazione. Per non fare un salto indietro di 20 anni.
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2) Tre aggettivi per il candidato della tua coalizione…
Polidoro
Competente, serio, esperto.
Fraschini
Serio, Competente, Europeo.
Galazzo
Serio, competente, reale. Nel senso che non dice balle.
Tombola
Competente, esperto, pavese.
Rosso
Competente, responsabile, fattivo!
Scova
Trasparente, coraggioso, presente (Mario Melazzini)
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3) Giovani e merito sulla bocca di tutti. Come tramutarli in provvedimenti fattivi?
Polidoro
Rinnovare il sistema produttivo, promuovendo qualità e innovazione, combattere il precariato giovanile: così le migliori energie emergeranno.
Fraschini
Liberalizzazione delle professioni, riforma del mercato del lavoro, detassazione delle assunzioni.
Galazzo
Ad esempio, rimediando allo scandalo degli idonei senza borsa di studio per l’Università. Precondizione del merito è che tutti possano misurarcisi.
Tombola
Noi giovani dobbiamo scendere in campo, partecipare e scrivere il nostro futuro. Non basta chiedere.
Rosso
Introdurre criteri di merito nella pubblica amministrazione e pubblicare con frequenza periodica e online criteri di valutazione dei risultati in tutti i settori (sanità, scuole, enti locali…). Per i giovani introdurre contributi pensionistici ridotti in modo da favorire l’ingresso nel mercato del lavoro.
Scova
Puntare su leader che educhino, ossia che “facciano crescere” i propri collaboratori, come suggerisce la radice latina del termine. Leader che non abbiano paura di circondarsi di persone capaci, in grado, un domani, di prendere il loro posto. È l’unico modo per garantire un ricambio generazionale e la sostituzione dell’esercito di micro-manager che governa istituzioni e imprese da troppi anni.
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4) Che giudizio al precedente Governo Monti?
Polidoro
Iniquo. Ha tartassato lavoratori e ceti medi e bassi;ha protetto i grandi capitali,non ha creato sviluppo. Abbiamo perso fiducia e speranza.
Fraschini
Ha fatto alcune riforme vitali (pensioni, in primis) nonostante una maggioranza “indigesta”. Male sul fronte fiscale.
Galazzo
Necessario ma non sufficiente. Abbiamo fatto il rigore, adesso bisogna fare l’equità: per questo serve un governo politico.
Tombola
Parlano i numeri: ha battuto ogni record… tutti in negativo, tranne per il debito pubblico che è cresciuto di 81,5 miliardi di euro.
Rosso
Negativo, con la forte maggioranza che aveva avrebbe potuto introdurre riforme molto più incisive e tagli di spesa e non limitarsi ad aumentare le tasse come iva e accise varie. Questi provvedimenti avrebbe potuto introdurli chiunque…
Scova
Sono tiepido rispetto alla politica del rigore a tutti i costi, ma è indubbio che in poco tempo sia stato efficace nel dare credibilità al paese. Non gli perdono la legge sul lavoro, poco coraggiosa, e la “salita in campo”.
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5) Come vedresti riforma della legge elettorale?
Polidoro
Deve garantire governabilità e democrazia. Due alternative: premio alla coalizione vincente o un sistema alla francese.
Fraschini
Determinante. Si torni ai collegi elettorali: si alla rappresentanza dei territori, no ai “paracadutati”.
Galazzo
Necessaria, per queste due esigenze: stabilità del Governo, scelta del parlamentare da parte del cittadino (noi siamo per i collegi uninominali).
Tombola
Non è un tema che mi appassiona, ogni legge elettorale ha pro e contro.
Rosso
Bene anche se a mio avviso il problema più grande non è la legge elettorale ma il ricambio della classe politica e questo deve venire dal basso con il voto.
Scova
Mi piacerebbe avere un semipresidenzialismo che permetta di scegliere direttamente il Presidente del Consiglio. Non sono contrario al proporzionale ma vorrei che le primarie fossero adottate da tutti i partiti in maniera assolutamente trasparente (magari usando le tecnologie informatiche e internet).
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6) Quale ricetta per rilanciare il lavoro?
Polidoro
Ripristinare art.18, riformare legge Biagi, garantire sicurezza sul lavoro, fare una politica industriale nazionale per sviluppo e occupazione.
Fraschini
Ridurre gli adempimenti burocratici (Un’impresa in un giorno), tassare il lavoro precario, rilanciare le infrastrutture.
Galazzo
Un’ora di lavoro stabile deve costare meno di un’ ora di lavoro precario. Più welfare per aumentare occupazione femminile.
Tombola
Se non abbassiamo le tasse nelle regioni industriali tutto sarebbe inutile, le imprese chiudono o se ne vanno. A pochi km ci sono Svizzera e Slovenia che si leccano i baffi.
Rosso
Introdurre la flexsecurity: tutti sono licenziabili ma se licenziato ricevi un sussidio di disoccupazione, che perdi solo se rifiuti delle offerte di lavoro (modello tedesco). Tanto noi giovani oggi non siamo comunque tutelati avendo tutti contratti precari. Questa riforma sbloccherebbe il mercato di oggi dove anche chi non si impegna non può comunque essere licenziato mentre chi ha voglia di fare non trova lavoro.
Scova
Innovazione, nuove tecnologie, ricerca per dare uno scrollone alla produttività, in Italia arretrata ai livelli degli anni ’80, mentre paesi come la Corea del Sud, Turchia e Brasile ci surclassano e attirano capitali stranieri.
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7) E per la crescita?
Polidoro
Tassare le rendite finanziarie, patrimoniale sulle grandi ricchezze. Investire su energie pulite, ambiente, scuola e ricerca.
Fraschini
Ridurre le tasse, ridurre la spesa pubblica, ridurre il debito pubblico.
Galazzo
Investire di più in istruzione. Alleggerire tasse su lavoro e impresa chiedendo di più alla rendita e combattendo evasione fiscale. Mai più condoni.
Tombola
Taglio drastico agli sprechi della pubblica amministrazione. Abbiamo più forestali in Sicilia che in Canada. Posso dire che qualcosa non va??
Rosso
Con risparmi ottenuti da tagli reali di spese inutili eliminare l’IRPEF sui redditi fino ai 12000 euro annui, in modo da lasciare più soldi nelle tasche di chi ha poco. Questi soldi verranno spesi subito stimolando la ripartenza dei consumi. Inoltre ridurre l’IRAP che è una tassa iniqua che soffoca le piccole imprese.
Scova
Spendere per investire in ricerca e innovazione. In questo senso sono contrario alle politiche di rigore. Va fatta piuttosto efficienza sull’energia, sugli enormi sprechi di risorse (pubblici e privati) di cui l’Italia, da nord a sud è vittima.
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8) Pericolo astensionismo, paura reale e concreta?
Polidoro
Forse saranno pochi astenuti più delle elezioni precedenti: questo voto è fondamentale per il futuro, serve fiducia nel cambiamento.
Fraschini
Meno gente vota e meglio è: così voteranno solo quelli che sono davvero interessati e informati.
Galazzo
Reale. La contrastiamo con la chiarezza del nostro progetto politico: fare dell’Italia un Paese più giusto.
Tombola
L’astensionismo fa bene a qualche banchiere che si troverà con le mani libere ma fa male a tutti noi.
Rosso
Paura reale. Sono in mezzo alla gente tutti i giorni e la mia stima è che ci sarà un 40% di astensioni.
Scova
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9) Chi vincerà avrà i numeri per governare?
Polidoro
Onestamente me lo auguro, e ci credo: dipende da noi, in democrazia nulla è deciso in partenza.
Fraschini
Avrà i numeri solo se riuscirà a proporre alle forze politiche un programma credibile di riforme.
Galazzo
Possiamo farcela, ma serve una vittoria ampia: qui in Lombardia la partita è decisiva. Ogni voto, soprattutto al Senato, è indispensabile
Tombola
L’inciucio Romano è pronto ma dovranno fare i conti con la Lombardia, tenere i nostri soldi non è più egoismo, ora è sopravvivenza!
Rosso
Non penso proprio a meno che Grillo non si trasformi in forza di governo. Andremo presto a nuove elezioni, quindi votandoci adesso consentirete a noi di Fare di mettere un piede in Parlamento e dimostrare le nostre capacità di “rompiscatole”, in modo da avere una chance reale alle prossime elezioni.
Scova
La vera vittoria è poter governare, essere il primo partito conterà poco. Chi governerà non dovrà adagiarsi sui numeri, ma dovrà dimostrare di meritare il mandato.
Sicuro che siano giovani? Dalle risposte sembrano la fotocopia dei loro leader! AIUTO!
Ciao! Sì io ho 28 anni! Sai, rispondere in un tweet non è semplice. Se hai voglia di rispondermi (mi interessa, davvero) cosa ti è sembrato “vecchio” delle mie risposte?
Grazie, ciao!
Giacomo
Ciao Giacomo, non mi riferivo nello specifico delle tue risposte. Mi urta pensare che dei giovani possano sentirsi rappresentati da Berlusconi, Bersani, Monti per non dire Fini, Casini e mettiamoci il plurilaureato Giannino. Tutti hanno dimostrato disprezzo e menefreghismo per i giovani. Mi urta pensare che i giovani subiscano passivamente tutto ciò che viene fatto sulla loro pelle e contro il loro futuro, lasciando la piazza ai pensionati della CGL od ai centri sociali, ai no TEM, no TAV, no a tutto. Vorrei vedere i giovani, quelli sani e con voglia di futuro, dire basta e, se necessario, riprendersi il paese anche con la forza! Nessun’altro paese occidentale ha giovani così passivi, così rassegnati.
Giacomo, penso che il risultato di queste elezioni dimostrano che i partiti nella loro mediocrità non hanno più niente da dire e da fare. Nel tuo caso specifico, nel senso di appartenenza politica, non avete fatto nulla (voi giovani) per far si che si arrivasse ad una pagina nuova con la proposta di Renzi ( lo avrebbe votato anche chi vota normalmente a destra), ma avete lasciato che la vecchia e stantia nomenclatura si presentasse a dirci un sacco di stronzate ed a presentare impresentabili come Bindi, Finocchiaro, Franceschini, D’Alema & company! Con Renzi sarebbero spariti tutti e con loro le decine di impresentabili del centro destra, che avrebbe preso una batosta, ma avrebbe avuto tutto il tempo per ricrearne una nuova, giovane e presentabile. Grazie Bersani, grazie giovani PD.