fotografia di Marco Rognoni
Soprattutto nei momenti di crisi come quello che stiamo vivendo è ancora più importante riscoprire i valori culturali del passato. Infatti, tali virtù e qualità, possono davvero fare la differenza, poiché niente e nessuno potrà sottrarci il nostro bagaglio storico artistico. Ma molte manifestazioni artistiche risentono del periodo di difficoltà economica, essendo le destinatarie prime a cui si rivolgono le implacabili forbici dei tagli.
L’Istituto Superiore di Studi Musicali Franco Vittadini di Pavia ha, però, voluto garantire una delle sue eccellenze nella produzione artistica e lo fa inaugurando la VII edizione de “I Tesori di Orfeo – Dal tenebroso Gesualdo da Venosa al novello Orfeo dei giorni nostri Arcangelo Corelli”, stagione di musica antica che comprenderà 9 concerti dal 4 aprile al 29 maggio.
Ispirando l’edizione 2013 a due musicisti di elevata caratura quali Gesualdo da Venosa e Arcangelo Corelli, i concerti, i quali ospiteranno numerosi artisti provenienti da diverse parti della penisola, saranno caratterizzati da una grande varietà della proposta, che toccherà i suoni del Medioevo, fino alle note del primo Novecento, il tutto, naturalmente sempre eseguito con gli strumenti originali dell’epoca. La settima stagione non si svolgerà unicamente nel prestigioso Ridotto del Teatro Fraschini, ma si sposterà altresì nelle cornici di alcuni luoghi simbolo di Pavia, quali la Chiesa di Santa Maria Canepanova, la Chiesa di San Luca e la Chiesa di Santa Maria Gualtieri.
Tutti i vari appuntamenti concertistici saranno pubblicati sul sito del Vittadini www.istitutovittadini.it, dove potranno essere consultate anche le diverse opportunità di insegnamento che offre l’Istituto, mentre per approfondimenti o ulteriori informazioni è possibile contattare direttamente il professor Simone Erre, direttore artistico de “I Tesori di Orfeo” (simone_erre@yahoo.it – relazioni esterne@istitutovittadini.it).
