OLIMPO DI CROCETTA PER UNA SICILIA GIOVANE E FEMMENA

SICILIA: GIUNTA CROCETTA SEMPRE PIU' 'ROSA', ALTRE DUE DONNE

photo ilgiornale.it

In questi giorni è arrivata dal Presidente del Governo Regionale Siciliano Crocetta la nomina delle due giovani donne che sostituiranno lo scienziato Zichichi ed il maestro Battiato alla guida, rispettivamente, dell’Assessorato ai Beni Culturali e di quello al Turismo, Sport e Spettacolo. Si tratta dell’Archeologa Siracusana Maria Rita Sgarlata, a cui è affidata la tutela del patrimonio culturale, e la bergamasca Michela Stancheris, braccio destro del Governatore, a cui spetta, invece, il gravoso compito di risollevare le sorti del turismo siciliano. Questa nomina, inaspettata a sentire le neo elette, sembra la giusta risposta di Crocetta alle accese polemiche che hanno seguito la “caduta di stile” del tanto amato cantautore catanese, per i siciliani “Francuzzo”,  al Parlamento Europeo e che gli è costata, appunto, la revoca dell’incarico.

Chi di Donna ferisce di Donna perisce…! Stessa sorte per l’illustre Zichichi: sognava una Sicilia piena di centrali nucleari ed è stato fulminato dal raggio cosmico di Crocetta che, come l’Olimpico Zeus con le divinità disobbedienti e assenteiste, lo ha punito il per aver peccato di tracotanza e, insieme all’incarico, gli ha tolto  anche il dono dell’ubiquità, senza il quale lo scienziato non è più in grado di firmare tutte le svariate carte della burocrazia siciliana dai numerosi seggi dei convegni scientifici di tutta Europa! Questa nota di umorismo è solo un mezzo, da parte di chi scrive, per stemperare il clima di tensioni  e malumori che negli ultimi giorni ha accompagnato le vicende dei due assessorati  che, piuttosto di pubblicità negativa, meriterebbero maggior attenzione . Significativa è, infatti, la scelta del Governatore (ci si chiede come mai non sia stata la prima!) di porre due “tecnici” a capo di entrambi gli assessorati, nell’intento di dare concretezza ad un’azione di  risanamento di uno dei settori dell’economia siciliana profondamente  in crisi, quello del turismo culturale. Un settore che non ha ricevuto adeguata attenzione non solo dalle ultime amministrazioni comunali, provinciali e dal precedente governo regionale, ma da generazioni di politici che se ne sono infischiati di investire nella tutela, valorizzazione, promozione, diffusione e produzione della cultura in Sicilia e, per usare le parole del neo assessore Sgarlata, di farla ruotare intorno all’economia. In una delle prime interviste rilasciate dopo la sua nomina, il giovanissimo assessore Stancheris, con una laurea in Relazioni pubbliche presa tra gli Atenei di  Milano e Copenaghen, si chiede come hanno fatto i precedenti  governi  siciliani a dare scarsa importanza a quello che ai suoi occhi “di semplice turista” sembra essere lo spettacolo più bello che l’isola offre: il suo paesaggio. Ci sarebbe da chiedersi come hanno fatto i governi che si sono susseguiti alla guida della regione e di tutta la penisola Italiana a non puntare sull’unica sua vera leadership: il binomio cultura e paesaggio.

La Sgarlata, a giusta ragione, li chiama i nostri “diamanti”, il nostro “petrolio”, alludendo alla possibilità, a lungo negata, di fare della promozione del turismo culturale una fonte di economia, di lanciarlo sul mercato, di farne un business, non solo in Sicilia, ma in tutta la penisola. L’archeologa, ora senatrice, promette di portare a compimento efficaci interventi per tutelare e valorizzare le risorse paesaggistiche, archeologiche e storico-artistiche dell’isola affidando l’attività di promozione e divulgazione al potente strumento del web, con lo scopo di “mettere in rete” e , quindi, diffondere l’ enorme patrimonio culturale siciliano. Auspica di aprire da subito un tavolo di collaborazione con l’Assessore Stancheris perché le attività di entrambe siano in costante dialogo, con il comune obiettivo di partire dal risanamento delle situazioni di degrado per arrivare, ci si augura, al rilancio delle specificità del territorio siciliano.

Che siano una giovane bergamasca, di indole nordica, intransigente e votata all’ordine, ed una siracusana, un tecnico “addetto ai lavori” da anni impegnata nella difesa del suo territorio, ad insegnare ai Siciliani come si investe nelle risorse turistiche e culturali locali? Sarebbe ora! Largo ai giovani, quelli preparati, titolati, competenti e in gamba. Non importa da dove vengano e se hanno un accento diverso dal nostro, l’essenziale è che abbiano delle idee imprenditoriali e vincenti per quest’isola abbandonata, basate sullo sfruttamento delle sue peculiarità. Parola di Siciliana!

Ci si augura che l’esempio di Crocetta venga presto seguito dal Capo del futuro governo nazionale… chiunque esso sia!

manuela russo

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