Il 13 luglio 2013 alle ore 11:05 il GRUPPO FU*TURISTA formato da IUCU, LELE PICA’,GIAMMATTEO RONA E ALESSANDRO D’AQUILA varca la soglia dell’Arsenale veneziano vestendo ampie camicie nonostante l’alta temperatura della giornata. Alle ore 11.10 i componenti del gruppo si levano le camicie, come fossero sipari, svelando i rispettivi quadri con tanto di cornice in legno, dando così inizio alla performance espositiva! Incuranti degli sguardi incuriositi delle guardie della BIENNALE i FU*turisti si muovono come “fantasmi” tra le imponenti opere esposte e, di tanto in tanto, si immobilizzano tra gli spettatori. La reazione è stata, come previsto e sperato, di stupore e curiosità collettiva: gli spettatori hanno scattato foto, fatto domande e dato un responso positivo di ciò a cui stavano assistendo. Le guardie, tranne in un’isolato caso, non hanno “opposto resistenza” e il gruppo di artisti ha potuto completare il percorso dell’Arsenale. Successivamente, alle ore 16:00, hanno completato la performance all’interno degli storici padiglioni dei “Giardini”, destando fino all’ultimo forte interesse da parte di tutti. Così il GRUPPO FU*TURISTA ha inteso manifestare contro il “sistema arte contemporaneo” e le istituzioni legate all’arte italiana; lo ha fatto utilizzando il proprio corpo come fosse un muro, gli artisti sono diventai “servi” delle proprie opere, decontestualizzando se stessi e il quadro all’interno di quello che “dovrebbe” essere il “tempio” dell’arte.
MANIFESTO FU*TURISTA – VENEZIA 14/7/2013