Su di un tavolo bianco sono disposti oggetti di vari colori, forme e dimensioni, alcuni rappresentano animali, altri stelle, altri ancora sono figure di fantasia. L’unico elemento che li accomuna è che sono stati realizzati con la tecnica della piega, sono origami. Tutti li conosciamo, ma non molti sono in grado di eseguire questa tecnica semplice ma complessa allo stesso tempo, che richiede grande precisione e attenzione. I presenti sono affascinati dalle creazioni esposte a Spazio Geco, l’ecofficina di coworking pavese, in occasione della presentazione del workshop natalizio a tema origami che partirà nel mese di dicembre. Sono previsti due incontri che permetteranno ai partecipanti di imparare a creare decorazioni per l’albero, piccole scatole e biglietti d’auguri in un’ottica artigiana low cost. Verranno presentati dei modelli da realizzare e facilmente replicabili anche a casa, con un risultato garantito anche per coloro che si avvicinano per la prima volta a questo tipo di arte e non hanno mai piegato.
Dopo aver osservato gli origami ci spostiamo nella sala eventi, dove Alessandra Lamio, origamista e fondatrice di Educarta, introduce alcuni aspetti degli origami che non conoscevo e che mi lasciano piacevolmente sorpresa. Ci viene spiegato che l’arte degli origami ha applicazioni didattiche e terapeutiche, in particolare si è rivelata molto utile nel percorso di apprendimento per bambini tra i tre e i cinque anni e per persone con vari tipi di disabilità, fisica o mentale. Inoltre vi sono applicazioni matematiche e geometriche molto interessanti ed approfondite, a tal punto che in Israele nelle scuole elementari e medie vengono insegnate entrambe le materie utilizzando questo approccio pratico.
Questo argomento viene ripreso nel pluripremiato documentario “Between the folds” di Vanessa Gould, che viene proiettato per noi alla fine della presentazione. Nel video vengono anche presentati tre grandi artisti che hanno influenzato il mondo degli origami, un mondo che nell’ultimo secolo si è discostato molto dalle creazioni classiche come gru, barchette o fiori. Si sono, infatti, sviluppate correnti artistiche differenti, come quella del crimp, che consiste nell’arricciare la carta in modo apparentemente casuale ottenendo però un risultato finale sorprendentemente coerente. Nella parte finale del video vengono mostrate le applicazioni tecnologiche della tecnica degli origami, in particolare viene mostrata come la piega sia stata studiata ed utilizzata per l’airbag delle automobili, piegato in uno spazio ristretto all’interno del volante o del cruscotto. Le stesse tecniche vengono anche utilizzate per i telescopi spaziali e sono in fase di studio gli origami di proteine, un metodo per aiutare ricercatori e medici a capire e curare le malattie.
Per tutti coloro interessati ad approfondire la conoscenza degli origami, che riuniscono elementi artistici, tecnici e tecnologici come poche altre cose al mondo, ci sarà l’opportunità da gennaio con l’Experimental Origami Lab. Si tratta di dieci incontri rivolti a persone che hanno curiosità verso l’argomento ma anche a professionisti e creativi come architetti, designer ed ingegneri. Il corso non richiede conoscenze di base, ma sarà piuttosto approfondito, con componenti teoriche e pratiche. A partire dalla storia degli origami, si studieranno poi i diversi materiali con cui creare, i teoremi matematici alla base del metodo di piega, gli origami di movimento, fino ad introdurre le tecniche più sperimentali. Gli ultimi due incontri saranno riservati a coloro che preso parte a tutto il corso e prevedono la realizzazione di una lampada origami personalizzata. A differenza quindi del corso dedicato al Natale in questo caso l’obiettivo è quello di rendere la persona autonoma e capace di utilizzare diverse tecniche. Durante questo breve incontro Alessandra Lamio ha saputo trasmettere a tutti i presenti la passione per gli origami in un modo interessante e non convenzionale, in totale armonia con l’anima creativa ed innovativa di Spazio Geco.
Si segnala, infine, che sabato 30 novembre alle ore 17.30 presso la sala eventi dello Spazio Geco il team padrone di casa e il designer Tommaso Caldera presenteranno il primo di una serie di WORKSHOP legati al DESIGN nei locali e nel fab lab (fabrication laboratory) di SPAZIO GECO. A partire dal mese di gennaio 2014, infatti, prenderà avvio il laboratorio “OBJECT: A SECOND LIFE”, in cui i partecipanti impareranno, con l’aiuto del designer pavese (ma di formazione milanese), ad aggiungere valore ad oggetti apparentemente “morti“, pronti a finire nel cassonetto o in soffitta. Alla fine del percorso gli iscritti potranno portarsi via un bagaglio di nuove capacità e l’apprendimento di un inedito punto di vista sugli oggetti, avendo acquisito gli strumenti (teorici e pratici) necessari a riprogettarli con nuove funzioni inaspettate e vesti rinnovate, imparando a ibridarli con altri e aggiungendo delle parti per creare nuovi scenari.
martina raggi
Via Carlo Magenta, 11 (zona Borgo Ticino)
sito web: www.spaziogeco.it
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tel: 0382 1753005
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Workshop ORIGAMI DI NATALE
MARTEDI’ 10/12 E MARTEDI’ 17/12 DALLE 19.00 ALLE 21.00
(le date potrebbero subire variazioni)
EXPERIMENTAL ORIGAMI LAB
A partire da GENNAIO 2014