Gli scorsi 29 e 30 Novembre si è svolto Codemotion Milano presso il dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano. Dopo le tappe a Berlino e Madrid, Codemotion torna in Italia e per la prima volta si svolge a Milano, dopo i 3 eventi romani degli anni scorsi. Si tratta di uno dei più importanti eventi per programmatori aperto ad ogni tipo di linguaggio e tecnologia durante il quale importanti speaker da tutto il mondo sono chiamati per tenere interessanti workshop  e conferenze tecniche sulle ultime tecnologie disponibili, mentre le Startup più innovative e tecnologiche si raccontano ai presenti durante sessioni dedicate di pitch o ai loro stand. Codemotion rappresenta quindi un’occasione unica per incontrare di persona centinaia di sviluppatori ed entrare in contatto con startup in cerca di developer da inserire nel proprio team.

Noi di Activators Pavia non potevamo mancare ad un così importante appuntamento e Sabato 30, sotto un’improvvisa nevicata novembrina, ci siamo diretti verso la zona di Città Studi. Entrando, siamo rimasti incuriositi da un biliardino molto particolare: si tratta di Biliarduino, un progetto ideato dai ragazzi di Mikamai. Il Mikamai Table soccer rappresenta un affascinante esempio di evoluzione di oggetti esistenti, comprendenti in questo caso l’integrazione di un oggetto “statico” con tecnologie moderne per migliorare l’esperienza dei giocatori coinvolti.

Nello specifico, il tavolo da gioco interattivo è collegato ad un televisore e grazie a sensori ad infrarossi posizionati sulle porte e chip RFID posizionati sui giocatori, è in grado di rilevare i goal e far apparire sullo schermo il nome del calciatore che ha segnato. Il tutto coronato da trombette, grida e cori sparati fuori dagli altoparlanti perfettamente coordinati con la partita: il team di Activators ha vinto una partitella pre-pranzo, festeggiata con il pranzo offerto dall’organizzazione.

Superata la registrazione entriamo nel vivo del Codemotion: un lungo corridoio pieno zeppo di stand di startup ed associazioni. Primo tra tutti lo stand dei pavesi ComPVter con la loro bella stampante 3D e una serie di prodotti dimostrativi da loro realizzati. Il secondo stand che ha attirato la nostra attenzione è stato quello dell’associazione Appsterdam Milano, la community più attiva al mondo dopo l’originale Appsterdam olandese. Molto divertente il loro “code contest” dove in 20 minuti si chiedeva a 3 programmatori di darsi battaglia nello scrivere un codice per eseguire una determinata funzione: i programmatori sudavano freddo mentre si cimentavano nell’impresa. A seguire tutti gli stand delle startup con tanto di cartelli “DEVELOPER CERCASI” e “CV BOX”, ossia la scatola dove gli interessati potevano lasciare i propri curriculum.

Attorno alle 11.15 sono iniziati i saluti ufficiali dal Codemotion Team, seguiti da una presentazione sulle attività gestite dalla Università degli Studi di Milano, tenuta dal Prorettore alla Ricerca Chiara Tonelli. Finita la parte più “istituzionale” è iniziato il keynote nel quale si presentavano le Tech Community Milanesi, ossia i gruppi specializzati nei quali si parla di tecnologia e programmazione:

Appsterdam Milano, capitolo italiano dell’Olandese Appsterdam, è una rete di professionisti operanti nel mondo delle applicazioni.

Girl Geek Dinner Milano, gruppo di ragazze appassionate di tecnologia e parte di un network internazionale.

JUG Milano, acronimo di Java User Group, appassionati del linguaggio Java e non solo situati nella città meneghina.

Google Developers Group Milano, che organizza anche incontri per guardare in streaming i lanci delle ultime novità a livello tecnologico con altri appassionati.

Girls In Tech – Italy, capitolo italiano di Girls in Tech: l’attivissima community rigorosamente al femminile e che organizza varie iniziative a livello nazionale, fra le quali Rails Girls Milan.

Associazione Ruby Italia, formata da fan del linguaggio Ruby e che invita anche esterni per proporre idee e collaborazioni.

Dopo l’intervento di Pietro Brambati, Technical Evangelist di Microsoft che ha segnalato alcune novità riguardanti Windows 8.1 relativamente ad API, standard supportati e form factor, abbiamo deciso di partecipare alla presentazione delle startup selezionate per Dev4startup: evento realizzato in collaborazione con Startup Business e Talent Garden durante il quale 15 Startup hanno presentato il proprio progetto e hanno descritto le figure tecniche specializzate da inserire tra i propri ranghi.

Le 8 startup segnalate avevano un proprio desk aperto durante tutta la giornata.

Tanaza ha una mission ambiziosa, ovvero quella di risolvere i problemi tecnici e non solo relativi alle connessioni Wi-Fi che possano originarsi con i più diffusi router ed access point.

Restopolis si occupa di prenotazione di ristoranti.

Veespo si occupa invece di raccolta di opinioni, operando prevalentemente in un mercato B2B.

Chupamobile è una realtà italiana trapiantata a Londra, un marketplace per codici sorgenti forte di ottimi risultati ottenuti nei mesi scorsi.

Medbip opera invece nel settore dell’healthcare, occupandosi di un device che aiuta i malati nella gestione di farmaci e medicinali da assumere con frequenze prestabilite.

Checkbonus è un mix di hardware e software per invogliare potenziali clienti a visitare punti vendita, tramite un catalogo che ricompensa gli utenti più attivi nel fare check-in presso gli store convenzionati.

Pathflow è una piattaforma operante nel settore retail in grado di analizzare il comportamento dei visitatori del punto vendita, aiutando il commerciante nella disposizione di beni nel proprio negozio.

Xoonia si occupa della integrazione offline ed online all’interno dei negozi, anche tramite integrazioni con Kinect e modelli in tre dimensioni, per aumentare l’esperienza in-store dei clienti.

A corredo delle 8 startup, vi è stata la presentazione in una “rush-hour” piuttosto ridotta per altre 6 realtà cui è stata data la possibilità di fare un pitch più esteso dei propri progetti:

Novetica si occupa di una piattaforma per sviluppo app e web, chiamato Live.

My little ECObox  ha creato una piattaforma dedicata al risparmio di energia all’interno degli ambienti domestici.

Zenfeed aiuta nel reperire contenuti interessanti in giro per la rete, basandosi anche su analisi semantiche per aumentare la profilazione dell’utente finale.

Fannabee è un marketplace per appassionati e collezionisti di musica.

Condomani è un social network per la gestione del condominio.

Myhoming aiuta invece nel trovare servizi locali per ogni tipo di esigenza.

Ore 12.30 tutti in fila come alla mensa della caserma per farsi timbrare il biglietto e ricevere in cambio un panino piuttosto gustoso che doveva fungere, insieme al banchetto del caffè, da carburante per affrontare la giornata. Durante la pausa pranzo è stato possibile ammirare la rappresentazione di quello che in gergo è definito: “networking selvaggio”. Centinaia di persone che si fermavano a vicenda e in due minuti riuscivano a: scambiarsi il biglietto da visita, spiegare a che progetto lavoravano, comprendere il settore di riferimento e capire se ci potesse essere una possibilità di collaborazione o aiuto reciproco. Innumerevole la quantità di persone che fermava ogni passante chiedendo: «Ciao sei uno sviluppatore? Ti interesserebbe far parte del mio team?». Abbiamo poi avuto modo di approfondire l’interessante app dell’evento sviluppata con Genexus, la piattaforma di Rad Solutions per lo sviluppo di applicazioni aziendali.

Finita la pausa pranzo sono ricominciati i keynote e i fantastici Lab. Le conferenze spaziavano da tematiche molto tecniche, come “Ruby visto da un programmatore in C#” a tematiche più semplici per le persone non del settore come il modo in cui Google raccoglie i dati per Street View e l’utilizzo che le persone ne possono fare all’interno del proprio sito internet. Tra i lab quello che personalmente ci ha più entusiasmato è stato Coder Dojo, una “palestra” dove viene insegnato ai bambini a programmare, attraverso un metodo molto semplice e visuale.

Concedeteci una piccola nota a margine. I programmatori stanno diventando sempre di più una risorsa rara e preziosa. I ragazzi che negli anni ’80 erano considerati, a torto, nerd senza vita sociale oggi sono dei veri VIP in un’economia nella quale molti progetti innovativi si basano sull’ICT e su tecnologie avveniristiche. Codemotion è una bellissima realtà in grado di dare voce a queste figure così importanti dell’epoca in cui viviamo ed è davvero stimolante vedere così tante persone appassionate e spinte dal desiderio di innovare: desiderio riassunto dal creare qualcosa di nuovo e mettersi in gioco, sia che si tratti di un complesso codice sorgente, sia che si tratti di una partita ad un biliardino hi-tech.

luca ballista, marco filocamo – Activators Pavia