Intervista al calciatore Dario Mastrototaro

Dario Mastrototaro

Dario Mastrototaro, di professione calciatore, è un prodotto del vivaio calcistico rossonero. Milanese di nascita, classe 1993. Talento, qualità e visione di gioco sono il suo biglietto da visita. In questa intervista scopriamo la sua storia.

Dario, da diversi anni ti conosco e seguo le tue vicende sportive, iniziamo raccontando come è iniziato il tuo percorso giovanile.
Il mio percorso giovanile è iniziato a 6 anni alla Viscontini a Milano e all’età di 9 anni sono passato nel settore giovanile del Como di Preziosi. Dopo il fallimento della società, a 12 anni, sono stato contattato dalla Pro Patria, società in cui sono rimasto 2 anni. Successivamente è arrivata la grande chiamata del Milan. Con i rossoneri ho disputato i Giovanissimi Nazionali, gli Allievi Regionali, i Nazionali e metà anno in Berretti, momento in cui ho subito un infortunio. Appena rientrato, ho preferito andare subito a giocare con continuità, perché credo che sia basilare per la crescita di un giovane, accettando la proposta del Renate‎. In sei mesi siamo riusciti a compiere una rimonta dall’ultimo al quinto posto, sfiorando le finali nazionali e personalmente ho collezionato 14 presenze e 4 gol in Berretti che mi hanno aperto le porte della prima squadra.

E così sei stato uno dei più giovani calciatori a esordire in lega pro, tra l’altro avendo una media di presenze molto alta.
Sì ho esordito in II divisione 3 anni fa con il Renate appunto, all’età di 18 anni, grazie a mister Magoni che fin da subito mi ha dato fiducia, nonostante la giovane età.
In questo primo anno ho collezionato 25 presenze, quasi tutte da titolare, mentre nel secondo c’è stata qualche incomprensione e ne ho fatte solo 9, di cui anche una da titolare ai play off di fine stagione. A fine stagione, dopo un confronto con la dirigenza che nonostante l’annata non molto entusiasmante ha continuato a credere in me, mi è stato proposto di giocare con più continuità. Pertanto, essendo ancora giovane e credendo che sia importantissimo giocare con costanza, ho preferito provare una nuova esperienza, valutando le offerte ricevute.

Quindi l’offerta vincente è stata quella dell’Olginatese, ottima società di Serie D.
Sì, esatto. È da numerosi anni che l’Olginatese ottiene consecutivamente ottimi risultati in questa categoria (serie D, ndr), nonostante credo che sia una delle squadre con il maggior numero di giocatori in rosa provenienti dal settore giovanile. Da inizio anno hanno già esordito 3-4 giocatori classe ’97, e questo fa capire come venga fatto un grande lavoro a partire dal basso, curato nei minimi dettagli. Per quanto mi riguarda, sono molto contento della scelta perché è veramente un ottimo club. Inoltre è stata una di quelle squadre che mi ha cercato con più insistenza e anche per questo, alla fine del campionato, spero di aver ripagato in tutto e per tutto la loro fiducia.

Il tuo contratto scadrà il 30 giugno 2014, esatto? Sappiamo che ci sono alcune società di categoria superiore che ti hanno cercato.
Sì, scade a fine anno, ma in questo momento non ci penso. Sono concentrato a continuare così e per finire nel migliore dei modi la stagione. Quando tutto sarà concluso, vedremo che succederà.

Quali ruoli puoi interpretare e qual è il tuo ruolo preferito?
Il mio ruolo naturale è da centrale di centrocampo, sia davanti alla difesa, sia come mezzala, ma quest’anno, grazie a mister Del Piano, sto imparando a ricoprire più ruoli. Oltre ai miei ruoli in mediana, sono stato impiegato come difensore centrale, trequartista, esterno e seconda punta. Devo dire che sono contento che il mister abbia molta fiducia in me e mi ritenga in grado di ricoprire più ruoli, così da poter dare una mano alla squadra quando vi è una necessità o una defezione. Inoltre mi ha insegnato a muovermi e a coprire più posizioni del campo, rendendomi più completo e polivalente e per questo posso solo ringraziarlo.

pagelle2Forse è anche grazie alla tua concretezza nell’interpretare‎ più ruoli, che ti ha permesso di essere uno dei giocatori con media voto più alta in campionato, fino a questo momento. Qui sotto possiamo vedere alcuni voti con commento, dati da alcuni dei più autorevoli quotidiani sportivi.
Mah onestamente è una statistica che non ho mai guardato e che non conosco, non faccio caso a queste cose, anche se possono essere statistiche che fanno piacere, soprattutto visto che sono redatte dagli addetti ai lavori.
Però io credo che, alla fine, il miglior responso lo dia solo il campo. ‎

A che tipo di giocatore ti ispiri?
Non ho un vero e proprio modello a cui ispirarmi, ma posso dire che il mio idolo era Juninho del Lione, grande calciatore brasiliano da poco ritiratosi dal calcio giocato. Comunque più che un giocatore in particolare guardo con attenzione veri centrocampisti come ad esempio Pirlo, Lodi, Pogba, Vidal, Borja Valero, De Rossi, Pjanic e molti altri. Tutti giocatori con caratteristiche diverse, ma se si vuole arrivare ad alti livelli bisogna essere più completi possibile e quindi cerco di studiare un po’ tutti per cercare di migliorarmi sempre di più.

andrea speranza

 

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